il caso

Fiera, la prima polemica: «Alla Palestina non è stato consentito di mettere il nome sullo stand»

La denuncia della attivista Viviana Guarini. La replica degli organizzatori: si tratta di un'azienda privata, è stato fatto così in tutti gli altri casi

La Fiera del Levante avrebbe impedito ai rappresentanti della Palestina di apporre il nome del Paese sullo stand all’interno del Padiglione delle Nazioni. A denunciarlo sui social è l’ex consigliera regionale Viviana Guarini.

«Con mia somma sorpresa e profonda amarezza, ho scoperto che lo stand della Palestina è l'unico a non riportare il nome dello Stato. Chiedendo lumi, i dolcissimi ragazzi all'interno mi hanno spiegato che gli è stato vietato di riportare il nome Palestina sullo stand e sono stati obbligati a mettere il nome dell'attività commerciale "per non creare problemi". Così gli è stato detto.  I palestinesi che creano problemi a noi, non il contrario, è la follia di questi tempi. Pertanto, nella Galleria delle Nazioni, dopo aver proclamato il diniego a Israele, la Fiera del Levante concede lo spazio alla Palestina ma di fatto oscurandola.  Come se ci si vergognasse ad ospitare un popolo martoriato da un genocidio in corso».

Nelle scorse settimane sulla Fiera del Levante c’era stata una polemica nazionale, a seguito della decisione del Consiglio comunale di Bari di approvare una risoluzione in cui si vietava allo Stato di Israele di partecipare alla Campionaria. Israele aveva partecipato per l’ultima volta nel 2022. Fonti della Fiera del Levante fanno però notare che sullo stand è riportato il nome dell'attività commerciale, esattamente come avviene in altri casi per altre attività che possono identificarsi con il loro Paese ma che non lo rappresentano ufficialmente.

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