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«Se non sai aprire le cozze, vai in pescheria e non ti preoccupare»: le ricette semi-serie di «Do you eat barese?»
I piatti della tradizione anche in inglese, con uno stile ironico e celebrativo. Sulla stessa scia anche il volume «Do you speak barese?», abbecedario dei modi di dire «Addò ama sci che sta squadre?»
BARI - Ricette e modi dire alla barese tradotti sia in italiano che in inglese. La tradizione a portata di mano sia per il cittadino che vuole divertirsi, sia per il turista più attento: rappresentano questo «Do you eat barese?» e «Do you speak barese?», due volumi disponibili nella libreria Prinz Zaum di Bari. Il primo contiene dieci ricette raccolte e raccontate con stile ironico e colloquiale da Clarissa Veronico, tradotte in inglese (letterale e maccheronico) da Giorgio Cardone e trasformate in un libro da Arcangelo Licinio. Il secondo, invece, è un libro animato dallo stesso spirito ironico e celebrativo, un abbecedario dei modi di dire di Bari con una tradizione ironica e una seria.
E così, in «Do you speak barese?» «Frusce de scopa nove» viene tradotto letteralmente con «Noise a of a new broom» e poi spiegato nel suo significato reale: passione momentanea per una cosa nuova. E tanti altri esempi del genere. In «Do you eat barese?», invece, basta dare una lettura veloce alla ricetta di riso, patate e cozze per comprendere lo stile colloquiale e ironico del libricino: «Se non le sai pulire compra dalla pescheria quelle già aperte e non ti preoccupare».