Il premio

Castellana, ai gioiellieri Aquilino il riconoscimento di «Negozio Storico»

Emanuele Caputo

Giunta alla quinta generazione grazie all’impegno della 33enne Rosa Maria Aquilino, l’attività sita in via Nicola de Bellis (sede inaugurata nel 1935) deve la sua genesi all’intuito del 16enne Francesco

CASTELLANA -  Nella grande storia dell’Italia unita ci sono tante affascinanti piccole storie che la rendono straordinaria. Fra i riconoscimenti di «Negozio Storico» recentemente assegnati dalla sezione «Promozione del Commercio, Artigianato ed Internazionalizzazione delle Imprese» del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, assume particolare significato quello attribuito alla «Aquilino Gioiellieri dal 1860» di Castellana Grotte, per l’impegno nel mantenere vivo il patrimonio culturale e commerciale, diffondendo l’amore e la passione dell’arte orafa e divulgando bellezze, sogni e desideri.

Giunta alla quinta generazione grazie all’impegno della 33enne Rosa Maria Aquilino, l’attività sita in via Nicola de Bellis (sede inaugurata nel 1935) deve la sua genesi all’intuito del 16enne Francesco che nel 1860, un anno prima dell’unità d’Italia, volle aprire in via Monopoli una piccola bottega artigiana in cui mettere in pratica gli insegnamenti carpiti da un maestro nel centro storico. Una passione trasferita ai figli Peppino e Ciccio poi specializzatisi il primo in arte orafa, il secondo nella conoscenza di ogni dettaglio dell’orologeria. Da Peppino a Pierino, da Pierino al 75enne Pino, la passione per l’arte orafa si è tramandata fino all’attuale quinta generazione e alla giovane Rosa Maria che prosegue in questo secolare cammino.

Cammino che per quasi un cinquantennio (dal 1956 al 1991) ha visto attivo anche un ulteriore punto vendita a Bari in via Abate Gimma e che qualche anno fa, in occasione del 150esimo anniversario, è stato immortalato nella pubblicazione «Le ali che attraversano il tempo» curata dalla giornalista Maria Luisa Sgobba. Un titolo che prende spunto dal marchio e attuale insegna: due ali d’aquila separate da un pendolo che ancora oggi campeggiano sull’architrave in pietra del primo negozio-laboratorio a testimonianza di una realtà che da generazioni è un punto di riferimento per gli estimatori di gioielli oltre che un pezzo di storia e cultura di Castellana Grotte. Ora Pino, guardando la figlia Rosa Maria affiancarlo nell’attività del negozio di Castellana che fu dei loro avi, ha una certezza: coltivare una tradizione spalanca le porte del futuro.

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