POLICORO - La sperimentazione è stata avviata già lo scorso anno ma il vero e proprio battesimo commerciale per la fragola bianca è partito questa stagione. Ad intraprendere la nuova sfida nel «feudo» della fragola rossa è di due giovani imprenditori, Loris Gentile e Francesca Quinto, rispettivamente direttore commerciale e project manager della società cooperativa Gentile Group.
La partnership commerciale è stata siglata con la società americana Emco Cal con sede a Dover nel Delaware. La varietà proposta ai mercati è la Florida Pearl, cultivar precoce dalla pigmentazione bianca, con un’ottima qualità della frutta, forma conica, un alto rendimento in termini di produzione ed un sapore dal retrogusto esotico. La fragola bianca non è un OGM ma ha origini antiche. Uno dei parentali della fragola rossa conosciuta, infatti, è proprio la fragola bianca, persa nel tempo ma recuperata dal programma di ricerca.
Perché puntare sulla fragola bianca? Nessun intento di scompaginare i rapporti di forza nell’areale metapontino vocato alla produzione della fragola rossa. «La nostra intenzione è di diversificare e puntare su un prodotto di nicchia sul mercato, tenuto conto che da tempo lavoriamo in Basilicata anche sulla produzione dei piccoli frutti». La produzione della fragola bianca è concentrata tra Policoro e Scanzano Jonico su circa mezzo ettaro per una resa sui 300 quintali. «Dopo la sperimentazione agronomica dello scorso anno - sottolinea Gentile - da gennaio abbiamo avviato la produzione. I mercati di riferimento, oltre a quello italiano, sono quelli di Austria, Germania e Olanda. I consumatori apprezzano il prodotto ma anche gli chef stellati che impiegano la fragola bianca per svariati piatti. Insomma, in attesa della Fragola Igp della Basilicata, la fragolicoltura del Metapontino che fu introdotta nel 1955, guarda già oltre.