Arte e cultura
Wiki Loves Monuments: la fotografia italiana più bella è uno scatto di Castel del Monte
La Puglia si aggiudica anche la medaglia d'argento con un'immagine del Castello normanno-svevo di Sannicandro di Bari
Si è conclusa a Modena l'edizione 2022 di Wiki loves Monuments Italia, il più grande concorso fotografico al mondo organizzato dalle comunità dei progetti Wikimedia che quest’anno ha avuto come tema principale proprio quello dei Castelli e Fortificazioni. E la fotografia italiana più bella dell'anno è quella di Castel del Monte in Puglia, un suggestivo scatto in bianco e nero di Cristina Paveri che suggella la fortezza in un gioco di luci e ombre. La vera notizia, però, è che anche il secondo posto è tutto pugliese: si tratta infatti del Castello normanno-svevo di Sannicandro (BA) fotografato da Matteo Pappadopoli.
La premiazione si è svolta nel Castello di Formigine. L’iniziativa contribuisce alla libera condivisione su internet di contenuti relativi alla valorizzazione e alla conservazione di siti culturali e monumenti in tutto il mondo. Grazie alla collaborazione con Istituto Italiano dei Castelli, per la prima volta migliaia di fortificazioni protagoniste della storia e del panorama italiano sono state fotografabili per poter arricchire l’enciclopedia online più famosa al mondo favorendo anche la diffusione della cultura italiana all’estero.
Accanto alla classifica delle foto di castelli e fortificazioni sono stati anche premiati gli scatti più belli della sezione generale, in cui i fotografi potevano caricare foto di oltre 22 mila monumenti di tutta Italia.
L’edizione italiana di Wiki Loves Monuments si svolge online, ogni settembre dal 2012, in contemporanea con altri 93 Paesi: si tratta del più grande concorso fotografico del mondo che coinvolge fotografi professionisti e amatoriali per documentare i monumenti italiani su Wikipedia e sui progetti fratelli.
Dal 2012, oltre 8.750 partecipanti hanno caricato su Wikimedia Commons più di 180.000 fotografie, scegliendo tra oltre 22.000 monumenti e beni culturali fotografabili. Amministrazioni pubbliche, enti culturali e religiosi, proprietari privati e un gran numero di volontari sono i veri pilastri dell’iniziativa.