l'iniziativa

Polignano e Vieste, il Festival del Libro Possibile pronto ad accogliere 250 ospiti dal 9 al 26 luglio

A Polignano a Mare dal 9 al 12 luglio e a Vieste dal 22 al 26 luglio. Tra gli ospiti la scrittrice iraniana Azar Nafisi e l’autrice palestinese Alae Al Said

«Creare un dialogo culturale costruttivo, libero, democratico, a più voci». In un posto - la Puglia - che fino a 24 anni fa non era tanto una meta culturale, quanto enogastronomica e paesaggistica. È questo l’obiettivo - nelle parole della sua direttrice artistica, Rosella Santoro - che da quasi un quarto di secolo guida il Festival del Libro Possibile, a Polignano a Mare dal 9 al 12 luglio e a Vieste dal 22 al 26 luglio.

Nelle piazze quest’anno dialogheranno 250 autori, giornalisti, scienziati, artisti, magistrati, filosofi, imprenditori, cantautori, esponenti delle istituzioni. Personaggi di ogni genere, dalla scrittrice iraniana Azar Nafisi e dall’autrice palestinese Alae Al Said fino alla divulgatrice scientifica Barbara Gallavotti. Il tema comune: Viva la vida, come la canzone dei Coldplay, ma prima ancora come l’ultimo dipinto di Frida Kahlo. Un inno che si contrappone alle sfide di un presente critico, spaventoso, e invita tutti i partecipanti ad assumere una «prospettiva rovesciata» - così la definisce la direttrice - nel parlare dei problemi contemporanei. Affrontare il discorso, sì, ma anche elaborare una risposta collettiva.

Insomma, il tema si propone come «un’azione di resistenza" contro i soliti (deprimenti) modi di pensare, che faccia da guida per i più giovani. Dietro al festival c'è una macchina di studenti dalla prima elementare al liceo, coinvolti direttamente nell’organizzazione e nella scelta di argomenti e autori. Scorrendo i nomi, escono fuori quello di Elisa True Crime e Gio Evan, che alle nuove generazioni piacciono molto. I ragazzi «non si sentono bistrattati se hanno dei gusti culturali diversi dai nostri - spiega Santoro, che è pure insegnante -. Accettiamo gli uni e gli altri e solo così si può creare collaborazione e apertura. Due anni fa in una prima liceo ho trovato nelle ragazze una grande passione per il romance. Manco sapevo cosa fosse. È stato per me un momento di avvicinamento. C'è apertura da entrambe le parti, curiosità».
Oltre al consueto incontro con il vincitore o la vincitrice del premio Strega 2025 (e altri finalisti), ci saranno le lectio magistralis di Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Stefano Mancuso e Massimo Recalcati. Chiara Tramontano, sorella di Giulia, toccherà i temi di donne e diritti. Ermal Meta terrà un mini live esclusivo, mentre Dario Vergassola tornerà con le sue 'interviste impossibilì. Si parlerà di economia e imprenditoria con - tra i tanti - anche Carlo Cottarelli, Elsa Fornero e l'influencer Aminata Gabriella Fall. Si troverà spazio per raccontare la legalità con Pietro Grasso, Raffaele Cantone, Nicola Gratteri e Lirio Abbate. In chiusura del festival, Drusilla Foer porterà a Vieste il suo 'Parla con Dru - Chiacchiere e canzonì.
Così in una regione che, come tutto il Sud, ha indici di lettura bassi, dal 2001 si è creata un’opportunità per entrare in «contatto con realtà che non si conoscono - prosegue -. I ragazzi, come tutti, ne accettano alcune, altre le rifiutano, ad altre ancora si ribellano. La formazione di un pensiero critico si realizza solo così». E di possibilità per ascoltare pensieri diametralmente opposti ce ne saranno, tra Italo Bocchino, Giuseppe Cruciani, Sigfrido Ranucci e Ilaria Salis, giusto per citare alcuni nomi.
Non mancherà poi Jonathan Coe, già protagonista della tappa londinese del Libro Possibile, a marzo durante la London Book Fair. «C'è sempre stata l’intenzione di internazionalizzare - commenta Santoro -, prima con gli autori internazionali, poi con questo progetto. Così abbiamo anche dato la possibilità ai nostri autori di farsi conoscere e creare collaborazioni»

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