ARTE
Mesagne, con il G7 arrivano le prime opere d’arte per «la più grande mostra da Napoli in giù»
Esposto anche un nuovo quadro del Canaletto. Il taglio del nastro sarà un "regalo" nei giorni del summit dei grandi della Terra
MESAGNE - Sarà presentata per la prima volta al pubblico, durante la mostra promossa per il G7 nel castello normanno-svevo di Mesagne, «L'ingresso del Canal Grande con la veduta della chiesa della Salute» (olio su tela, cm 108x130), opera di Giovanni Antonio Canal (Il Canaletto, 1697-1768). Lo annunciano gli organizzatori dell’esposizione «G7. Sette secoli di arte italiana» che si terrà dal 13 giugno al 30 novembre e che è organizzata da Puglia Walking Art e dalla Rete di impresa Puglia Micexperience, con il patrocinio di Regione Puglia, Comune di Mesagne, Camera di Commercio di Taranto-Brindisi e Aeroporti di Puglia.
«Va dato merito - ha osservato il professor Pierluigi Carofano, curatore scientifico della mostra - alla magnanimità del proprietario del dipinto di Canaletto, Roberto Parenza Angeli». «Solo tre mesi addietro, nel salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, per sua iniziativa - ha aggiunto Carofano - è stato presentato il volume su quest’opera inedita della collezione del barone Northwich, riferendo non solo del ritrovamento, ma anche dello studio e del restauro che hanno interessato il dipinto. Ora quel dipinto è qui a Mesagne e sarà collocato in dialogo ideale con il padre del Canaletto, Bernardo Canal». «Saremo di fronte alla più grande mostra d’arte, probabilmente da Napoli in giù, che sia stata mai ideata, progettata e organizzata nel Sud Italia ed in Puglia, in particolare», afferma orgogliosamente Piearangelo Argentieri, presidente di Puglia Walking Art.
In queste ore, intanto, sono giunte le prime delle 49 opere previste. Sette le sezioni, dal primo Rinascimento fino al Futurismo.