Arte
Bari, nella Città vecchia sugli scavi di San Pietro la seconda opera pugliese di Tresoldi
L'installazione di arte contemporanea dell'artista milanese arriva otto anni dopo quella realizzata a Siponto e sarà presentata ufficialmente a giugno
BARI - Nel cuore del centro storico di Bari, nell’area occupata dagli scavi archeologici di San Pietro, dove sono stratificati i diversi passaggi storici della città, presto sorgerà la seconda opera realizzata in Puglia da Edoardo Tresoldi. L'installazione di arte contemporanea arriva otto anni dopo quella realizzata a Siponto e sarà presentata ufficialmente a giugno. Oggi l’artista milanese ha incontrato i cittadini, nel teatro Piccinni, per un primo racconto. Presenti fra gli altri il sindaco di Bari Antonio Decaro, la segretaria regionale del ministero della Cultura-Puglia Maria Piccarreta e il professore emerito dell’università Aldo Moro, Luciano Canfora. In teatro anche 220 alunni del liceo artistico Nittis.
«L'opera - ha detto Decaro - diventerà un elemento simbolico identitario e sarà visibile dal mare, dalle navi da crociera».
Tresoldi ha spiegato che «fra qualche mese entreremo nella fase più esecutiva dell’opera, che stiamo preparando da due anni». Parlando dell’area di san Pietro, Tresoldi ha detto dal palco che «è un luogo antico della città, ma il suo valore principale è l’insistente capacità di metamorfosi. E’ un luogo che nel corso del tempo si è trasformato». «È stato una chiesa romanica - ha ricordato - poi un convento, e si è ingrandito. Partiremo da qui per affrontare il tema del luogo di cura e del culto». Tresoldi ha infine dichiarato che «a giugno presenteremo il modello del progetto, con approfondimenti della ricerca, e cominceranno le fasi per la realizzazione dell’opera».
CANFORA: «SAN PIETRO ATTO NUMERO UNO DELLA CITTA' DI BARI»
«Questo luogo di Bari è stato l’atto numero uno, l’atto numero due è arrivato con i francesi. Il primo è stato il più importante e quella è l’area più vitale e significativa della città». Lo ha detto il professore emerito dell’università Aldo Moro di Bari, Luciano Canfora, a margine dell’incontro durane il quale Edoardo Tresoldi presenterà ai cittadini l’opera che realizzerà nell’area archeologica di San Pietro, nel borgo antico di Bari. «Riparlarne - ha aggiunto Canfora - con cognizione di causa, con le conoscenze degli archeologi, significa ridare ai cittadini consapevolezza di sé. Quando una città è consapevole del proprio valore e della propria storia funziona meglio».
DECARO: «L'ARTE CONTEMPORANEA INCONTRA L'ARCHEOLOGIA»
Nella città vecchia, vicino al porto, ci sarà un elemento di arte contemporanea sugli scavi. Quindi il moderno, il futuro, saranno insieme alla storia stratificata sugli scavi si San Pietro e diventeranno due elementi attrattivi dal punto di vista turistico in una città che cresce sempre di più». Lo ha affermato il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine dell’incontro durante il quale Edoardo Tresoldi presenterà ai cittadini l’opera che realizzerà nell’area archeologica di San Pietro, nel borgo antico di Bari.
Parlando dell’area che ospiterà l’opera, Decaro ha evidenziato che «è una zona bellissima, che prima era caratterizzata dalla presenza delle automobili e della criminalità organizzata, e che oggi diventa un luogo di cultura con un’area pedonale e un elemento artistico che sarà visibile anche dalle navi che arriveranno in porto».
Tresoldi, ha concluso Decaro, «ha avuto la capacità e l'umiltà di ascoltare la città. L’ho visto percorrere i vicoli del centro storico, pranzare e cenare insieme alle famiglie di Bari vecchia, fare le orecchiette, distinguere le tipologie di dolci, a parlare il dialetto».
L’artista, ha concluso il sindaco, «ha conosciuto la storia della nostra città e l’opera artistica sarà il frutto di questa esperienza che ha fatto in questi mesi».
PICCARRETA:«NON VOGLIAMO SIA AREA DA BIGLIETTO»
Quella che l’artista Edoardo Tresoldi realizzerà a Bari «è un’opera artistica inserita nel tessuto urbano, quindi sarà un pezzo di città. Non vogliamo che sia un’area da biglietto, ma un luogo restituito alla città pienamente fruibile per tutti, un luogo dove, dove confrontarsi, dove riflettere e magari progettare il futuro». Lo ha detto a Bari Maria Piccarreta, segretaria regionale del ministero della Cultura, a margine dell’incontro durante il quale Tresoldi presenterà ai baresi l’opera che realizzerà nell’area archeologica di San Pietro, nel borgo antico.
«Dobbiamo lavorare sulla percezione che si ha di quella zona della città - ha aggiunto - perché alcuni fatti sono lontani nel tempo, ma rimane una sorta di percezione particolare a causa della quale quella curva della Muraglia non si fa». «Invece - ha detto Picarreta - è la prima area abitata di Bari e ha un valore immenso. Per questo abbiamo voluto provare a fare questa scommessa e lavorare sui sentimenti».
I lavori, secondo il programma del ministero, cominceranno verso l’inizio dell’estate per concludersi entro il 2024. "Grazie alla maestria e alla creatività di Tresoldi - ha spiegato Picarreta - possiamo restituire la percezione di questo affastellamento di storie e di tante funzioni diverse che hanno caratterizzato l’area. E’ bellissimo poter condividere questo percorso con i cittadini che cammineranno con noi nella realizzazione, che così avrà un sapore diverso».
«Più che mecenatismo - ha concluso - è un concorso per cercare andare un po' oltre e vedere il domani, lo sviluppo dei territori, la sua evoluzione. «In questo caso di quello che è percepito come un vuoto urbano, come una ferita, ed è un peccato per una città che guarda al futuro, piena di turisti, attiva e propositiva».