Traffici internazionali
Il preziosissimo Eros «pugliese» torna a casa
Gli investigatori americani: risale a quasi 2.400 anni fa ed era finito oltreoceano
Eros torna a casa. Prodotto dai ceramisti pugliesi nel 350 a.C. e così bello da esser passato di mano in mano tra i trafficanti d’Europa, fino ad approdare oltreoceano, questo preziosissimo piatto in terracotta è stato salvato dagli investigatori americani e riconsegnato al nostro Paese. Per la precisione, spiega il sito della Procura distrettuale di Manhattan, che sono stati recuperati e restituiti all’Italia diciannove pezzi antichi del valore stimato di 19 milioni di dollari. Uno tra i tre più preziosi è proprio questo «piatto apulo risalente al 350 a.C., proviene dalla Puglia, nel sud Italia e presenta il dio alato, Eros».
L’Ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan Alvin L. Bragg, Jr. ricostruisce così la storia di questi reperti: «I trafficanti oggetto delle indagini in corso dell’Ufficio hanno condotto imprese criminali molto redditizie – spesso in concorrenza tra loro – e avrebbero usato i “tombaroli” locali per razziare siti archeologici in tutta Italia, di solito nel cuore della notte. Dopo essere stati saccheggiati, i trafficanti si sarebbero assicurati che i pezzi fossero puliti, restaurati e riforniti di falsa provenienza, prima di offrirli in vendita presso case d’asta e gallerie di tutto il mondo, spesso usando Robin Symes come loro intermediario». Si tratta di un famosissimo commerciante d’arte finito in disgrazia travolto dalle inchieste di mezzo mondo.
Prima di essere recuperato dall’Unità Trafficanti di Antichità di New York, secondo gli investigatori l’Eros «è stato contrabbandato dall’Italia dal famigerato trafficante di antichità, Giovanni Franco Becchina. Da questo, il piatto alla fine passò a Jerome Eisenberg che, prima della sua morte, lavorava come direttore delle Gallerie Royal-Athena di New York».
I 19 pezzi rubati sono stati restituiti durante una «cerimonia di rimpatrio» presso il Consolato italiano, alal presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dell’ambasciatore in Italia Mariangela Zappia, del console Generale di New York Fabrizio Di Michele e dell’agente speciale incaricata delle indagini sulla sicurezza nazionale, Ivan J. Arvelo.