La scomparsa

Musica in lutto: è morto il maestro Ezio Bosso. Aveva 48 anni. Il cordoglio della Puglia

Redazione online

Torinese d'origine, era pianista e direttore d'orchestra. Si era avvicinato alla musica all'età di 4 anni

Lutto nel mondo della musica. È morto il maestro Ezio Bosso. Aveva 48 anni. Il direttore d'orchestra, compositore e pianista italiano si è spento nella sua casa di Bologna «a causa del degenerare delle patologie che lo affliggevano da anni», ha fatto sapere il suo ufficio stampa in un comunicato.

Originario di Torino, Bosso si era avvicinato alla musica all'età di 4 anni. 

«Sia i familiari che la sua famiglia professionale, chiedono a tutti il massimo rispetto per la sua privacy in questo momento sommamente personale e intimo: l’unico modo per ricordarlo è, come sempre è stato e come sempre ha ribadito il Maestro, amare e proteggere il grande repertorio classico a cui ha dedicato tutta la sua esistenza e le cui sorti in questo momento così difficile sono state in cima ai suoi pensieri fino all’ultimo», si legge nella breve nota.

IL CORDOGLIO DI EMILIANO - "Ciao Ezio, uomo speciale, artista straordinario, amante della vita, dell'arte e della musica. Ho avuto la fortuna di conoscerti e di condividere con te momenti straordinari di empatia, di bellezza e di amicizia''. Sono le parole di cordoglio del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per la scomparsa del direttore d'orchestra, compositore e pianista Ezio Bosso. Il maestro era stato ospite lo scorso 15 settembre di un grande appuntamento con il pubblico pugliese organizzato dalla Regione Puglia in Fiera del Levante. ''In queste ore - aggiunge il presidente - ricordo con emozione la sala gremita di gente alla Fiera del Levante dove tu parlasti di musica, arte e talento. Con la tua bacchetta hai saputo superare tutti i confini e gli steccati materiali e immateriali. Amavi ripetere che la magia che avete voi musicisti è quella 'di stare nel tempo, di dilatare il tempo'. Per questo - continua Emiliano - avevi scelto la musica, che consideravi una sorta di carezza inaspettata capace di cambiare in meglio il corso delle cose. Perché è questo quello che fa la musica: dilata il tempo della felicità. La bellezza ci rende felici e il miracolo della musica è il miracolo della bellezza. E questo l'insegnamento più importante che ci lasci in dono: la bellezza - conclude il governatore - ha a che fare con la singolarità straordinaria e irripetibile di ciascun essere umano''.

LE PAROLE DI DECARO - "Oggi il nostro Paese piange la scomparsa di Ezio Bosso. Un grande musicista e un uomo immenso, che con la sua vitalità e il suo sorriso ha sfidato tutti i pregiudizi inseguendo fino alla fine il proprio amore per l'arte, per il prossimo, per la bellezza del creato - scrive in una nota il sindaco - senza mai piangersi addosso, scegliendo di mostrarsi con i propri limiti e le proprie fragilità, lasciando che fosse la musica a testimoniare la grandezza della sua forza e dei suoi sentimenti. Conoscerlo è stato per me un vero privilegio, l'unico rimpianto è non averlo potuto ascoltare nel nostro Piccinni, un progetto che avevamo rimandato a quest’anno. Un sogno che non potremo più realizzare insieme".

L’Orchestra della Magna Grecia, dolore per la scomparsa di Ezio Bosso - "Con la scomparsa di Ezio Bosso, noi tutti, non solo come addetti ai lavori, da oggi ci sentiamo più poveri. Immenso musicista, per chiunque avesse avuto l'onore di incontrarlo, era stato di grande insegnamento come uomo e come artista. Con l’Orchestra fummo lieti di ospitarlo, accompagnarlo ed emozionarci in un concerto-evento nell’agosto del 2016 nella cornice della Cava del Sole a Matera all’interno  del “Festival Duni”. L'ICO Magna Grecia, commossa, si unisce al dolore di quanti lo amarono.

IL RICORDO DI LOREDANA CAPONE - “La scomparsa del maestro Bosso ci addolora molto. Un guerriero che ha sfidato la malattia dimostrando a tutti che la volontà può superare ogni ostacolo. La sua energia, la sua passione, il suo sorriso – il commento di Loredana Capone -. Perché il sorriso è l’arma più potente che abbiamo. Ricordo ancora la chiacchierata prima della sua esibizione al Teatro Apollo di Lecce, la sua grande capacità di interagire con il pubblico, di farsi amare tra una battuta ironica e una riflessione profonda. Lo abbiamo voluto in Puglia solo pochi mesi fa per un progetto a cui tenevamo molto, realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese, per raccontare cosa accede prima di un concerto, per far comprendere alle persone che quello degli artisti è un mestiere a tutto tondo, che si può esercitare con la competenza e il sacrificio che si addice a un vero professionista. E da Foggia a Lecce ha lasciato tutti senza parole. Nella sua vita si è fatto portavoce di battaglie importanti: sui diritti dei lavoratori, sul valore della musica classica. E allora questo mancherà di lui. Ma l’esperienza esiste per farne tesoro così insieme ai meravigliosi ricordi vissuti al suo fianco terremo stretta al cuore la sua musica incredibile e uno dei suoi messaggi più belli: La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare”.

“Una notizia che ci addolora profondamente, una perdita incolmabile per il panorama artistico e culturale mondiale”. Commenta così la notizia della scomparsa del Maestro Ezio Bosso il Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso. Da tempo malato, il Direttore d’Orchestra e compositore ha continuato a suonare, comporre e dirigere. La sua ultima apparizione in tv a Natale con la serata 'Che storia è la musica'.

Ezio Bosso era stato anche in Puglia lo scorso anno con un articolato progetto orientato alla formazione del pubblico e alla valorizzazione del territorio svoltosi tra Foggia, Lecce e Bari dall’11 al 19 settembre, promosso e finanziato da Regione Puglia, con l’organizzazione del Teatro Pubblico Pugliese, la collaborazione dell’Apulia Film Commission e delle Amministrazioni Comunali e provinciali di Bari, Foggia e Lecce. A Foggia Ezio Bosso ha diretto i solisti della Europe Philarmonic Orchestra dei giovani dell’Orchestra Filarmonica di Benevento” al Teatro Giordano lo scorso 13 settembre e al Teatro Apollo di Lecce il 19 settembre, in una ricongiunzione ideale e fisica tra il Nord e il Sud della Puglia, tra la Capitanata e il Salento, preceduti da sette prove d’orchestra narrate, musiche di Mendelssohn, Schubert e Beethoven (11/12 settembre Teatro del Fuoco Foggia, 13 settembre Teatro Giordano Foggia e 16/19 settembre Teatro Apollo Lecc)e. Si recò anche al Cineporto Fiera del Levante di Bari il 15 settembre, un incontro con il pubblico sulla musica, sull’arte e sul talento ascolto. Inoltre a luglio 2019 era stato protagonista di un affollato concerto nella cattedrale di Altamura - che aveva richiamato così tanto pubblico da rendere necessario installare dei maxi schermo all’esterno - nell’ambito del Viandanti Festival, promosso dall’Assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia.

“Abbiamo avuto l’onore di ospitare in Puglia uno dei più grandi artisti del panorama artistico contemporaneo – prosegue D’Urso, che porta il ricordo del consiglio d’amministrazione del TPP -. Ho avuto la possibilità di conoscerlo personalmente e, oltre alle sue indiscusse qualità artistiche, ricordo il sorriso che accompagnava ogni sua dichiarazione. Un grande uomo e un grande artista, di cui sentiremo enormemente la mancanza”.

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