I LAVORI DEI RAGAZZI
Carta Canta - Acque reflue reclamate: preziosa risorsa per il futuro
Affrontare la carenza idrica: a Castellana Grotte il depuratore per un proficuo riutilizzo dell’acqua
A Castellana Grotte, come in tutta la Puglia, c'è una grande carenza di acqua. Già agli inizi del Novecento in un libro sulla nostra regione, intitolato " Le terre della sete", il politico e giornalista castellanese, Carlo Francavilla, sottolineava la penuria d'acqua che la caratterizzava.
Oggi il problema non è risolto, anzi, si è acuito per varie cause, tra cui: i cambiamenti climatici, dovuti alle attività dell’uomo; la cattiva gestione delle risorse idriche, in presenza di impianti inefficienti; la coltivazione di specie idrofile, che necessitano di molta acqua; l'emungimento selvaggio dell’acqua dal sottosuolo e la salinizzazione delle falde.
Come risolvere il problema della carenza di acqua?
A Castellana una risorsa molto importante è rappresentata dall’impianto di depurazione ad alta tecnologia delle acque reflue raffinate.
Approvato dalla Regione nel 2016 e primo in Puglia, esso ha lo scopo di affinare le acque reflue depurate, prodotte dal depuratore comunale, e di distribuirle per usi agricoli o civili. Inoltre, a breve, grazie al progetto “Aware”, che coinvolge vari patners, tra cui l’Università del Salento, si sperimenterà l’utilizzo delle acque reflue reclamate per l’allevamento di pesci e la coltivazione di piante in una fattoria idroponica.
Un interessante esperimento per non sprecare acqua e produrre in modo ecosostenibile. Diversi i vantaggi dell’utilizzo delle acque reflue: riduzione del prelievo delle acque sotterranee e dell’uso di fertilizzanti chimici, minori costi per l'irrigazione, riattivazione di processi di autodepurazione.
Le acque del depuratore arrivano anche dal Canalone, una condotta costruita agli inizi del Novecento per convogliare le acque meteoriche e per risolvere il problema delle alluvioni.
Che altro dire di questa risorsa?