SERIE A

Lecce cresce ancora, l'equilibrio è al «centro»

Pierpaolo Verri

Il Lecce targato Di Francesco continua a dare buoni segnali e può vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio casalingo contro il Sassuolo

Terzo risultato utile consecutivo e un ulteriore passo di crescita. Il Lecce targato Di Francesco continua a dare buoni segnali e può vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio casalingo contro il Sassuolo. Certo, da un lato c’è il rammarico in casa giallorossa per non essere riusciti a piazzare la zampata vincente. Ma non può mancare anche la soddisfazione, in ossequio al vecchio adagio per cui quando non si riesce a vincere bisogna almeno saper non perdere.

Di certo il Lecce ha evidenziato ancora aspetti positivi, in continuità con le prestazioni che hanno immediatamente preceduto la sosta per le nazionali. La squadra giallorossa è riuscita a tenere inviolata la porta per la seconda partita di fila, dimostrando buona solidità e costante attenzione nel corso di tutti i novanta minuti di gioco. Superba la prestazione di tutta la retroguardia, con una menzione speciale per Danilo Veiga, che sulla fascia ha disputato probabilmente la miglior prova da quando è arrivato nel Salento lo scorso gennaio. Il portoghese sembra un giocatore ritrovato, in netta crescita rispetto alle prime uscite stagionali e appare sempre più il padrone di quella fascia. Non fa quasi più notizia, invece, Tiago Gabriel, autentico gigante del pacchetto arretrato, ancora una volta protagonista di prodigiose chiusure. Lo ha sottolineato a più riprese Di Francesco nel post partita come il Lecce adesso appaia effettivamente sempre più “squadra”. Una crescita importante rispetto alle prime uscite di campionato, quando i salentini sembravano troppo fragili e in confusione. La sensazione è che si sia effettivamente trovata una quadra, soprattutto dal punto di vista tattico.

Il centrocampo con Berisha e Ramadani maggiormente schiacciati a ridosso della difesa con Coulibaly in posizione più avanza sta dando effettivamente ottime risposte e sembra la chiave di volta in grado di garantire maggiore equilibrio alla squadra. Non vanno però sottaciuti gli aspetti su cui i giallorossi devono ancora necessariamente lavorare per provare a fare il salto di qualità. Il riferimento va per forza di cose alla capacità di concretizzare la mole di gioco offensiva creata. Soprattutto nel corso del primo tempo contro il Sassuolo, il Lecce è riuscito a rendersi pericoloso a più riprese, creando i presupposti per cercare il gol ma senza trovare la via della rete. Molteplici le cause della sterilità offensiva, dai pochi rifornimenti per la punta centrale (Stulic alle volte troppo isolato) alle errate scelte negli ultimi metri. Di Francesco è sicuro, col tempo arriverà anche la qualità negli ultimi venti metri e allora sì che il Lecce potrà provare a spiccare per davvero il volo.

Magari provando a sfatare quel tabù della vittoria casalinga, che è stata un po’ il tallone d’Achille dei salentini in tutto l’anno solare. Solo un successo al «Via del Mare» in campionato finora nel 2025, alla penultima giornata dello scorso campionato contro il Torino. Appuntamento con i primi tre punti fra le mura amiche al momento rimandato, con la consapevolezza che il Lecce visto nelle ultime settimane può davvero dire la sua nella corsa salvezza. L’ulteriore step di crescita riguarderà adesso la continuità nelle prestazioni e la capacità di mantenere quanto di buono fatto finora mettendo a punto gli aspetti su cui è necessario lavorare. Troppo prematuro, al momento, fare dei conteggi riguardanti la classifica, ma il ruolino di marcia dei giallorossi è in linea con le aspettative per una squadra in lotta per la permanenza in serie A. I salentini hanno conquistato sei punti nelle sette partite disputate finora, cinque dei quali nelle ultime tre uscite. Testimonianza di come, da quel pareggio last minute conquistato contro il Bologna arrivato grazie a Camarda, qualcosa sia scattato nei meccanismi di squadra e il Lecce sia riuscito a cambiare effettivamente marcia.

Dopo una domenica di riposo, la squadra si ritroverà in giornata a Martignano per la ripresa degli allenamenti. All’orizzonte c’è già il prossimo impegno di campionato, in programma sabato alle 15 sul campo dell’Udinese. Ci saranno da valutare le condizioni di Riccardo Sottil, che all’ultimo ha dovuto dare forfait prima della sfida contro il Sassuolo per un problema muscolare da valutare.

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