Serie A

Lecce, la rincorsa di Veiga: «Difendere bene, la svolta»

Antonio Calò

«La concorrenza non fa danni, anzi. Crescere la nostra vera missione»

A Parma, nell’ambito della prestazione solida sfoderata da tutto il collettivo, Danilo Veiga ha offerto una prova positiva sul piano personale, voltando pagina dopo qualche “uscita” nella quale aveva palesato evidenti difficoltà nella fase di non possesso. Il successo colto al «Tardini», contro i ducali, è da considerare una iniezione di fiducia per la squadra, come per l’esterno destro basso portoghese che ha compiuto un passo in avanti. «Abbiamo centrato una vittoria molto importante sia per la classifica che per il morale del gruppo e dell’intero ambiente - dice Veiga - I tre punti che abbiamo conquistato fanno una grande differenza perché ci danno tanta convinzione per il lavoro effettuato in precedenza e per quello che stiamo svolgendo e che dovremo svolgere. Bisogna continuare a migliorare e ad ottenere altri risultati positivi».

Punta quindi le luci della ribalta sulla sfida casalinga con il Sassuolo, in programma sabato 18, alle 15. I neroverdi dispongono di un tridente offensivo composto da elementi di grande esperienza in massima serie, mentre nella retroguardia del Lecce il calciatore che milita da più anni in A è Antonino Gallo, con appena tre stagioni alle spalle: «Ogni match è complicato. Sappiamo che sarà dura, ma penso che l’energia di noi giovani può fare la differenza. Dobbiamo metterne tanta al servizio della squadra».

Tornando a ciò che è stato fatto sin qui ed a ciò che bisognerà fare, il 22enne terzino destro di Gondomar pone l’accento innanzitutto su un aspetto: «La prima cosa nella quale dobbiamo crescere è nella capacità di difenderci perché in questo modo acquisiremo ulteriore sicurezza in noi stessi. Ma anche in attacco possiamo e dobbiamo fare di più, sfruttando con una maggiore percentuale le occasioni che creiamo. Ma sono convinto che stiamo lavorando bene». Sul piano personale rimarca: «Ho caratteristiche molto offensive, ma il campionato italiano è molto tattico, soprattutto nella fase difensiva, nella quale va curato ogni dettaglio. In allenamento mi soffermo molto sulle cose che devo migliorare sotto questo profilo ed in parte ci sono riuscito». Poi aggiunge: «Posso dare un contributo alla causa comune anche con la “garra” e la voglia di vincere che mi caratterizzano e che metto al servizio del collettivo. Il calcio è uno sport d’assieme».

C’è una differenza di compiti rispetto alla passata stagione: «Nell’annata scorsa, di solito, sono stato impiegato dalla panchina quando si trattava di attaccare. Ora le cose sono cambiate perché, quando inizio la gara, prima devo difendere e poi spingere, in quanto lo 0-0 ci porta comunque un punto». Sin dall’inizio della preparazione, Veiga è stato in ballottaggio con Kouassi per il ruolo di esterno basso destro: «Nel calcio è sempre così. Diamo entrambi il massimo in allenamento per metterci al servizio della squadra quando siamo chiamati in causa. La scelta su chi scende in campo compete poi al trainer. Noi dobbiamo restare sereni a farci trovare pronti a dare il nostro contributo quando serve». Dopo avere esordito in maniera positiva contro il Genoa, avere perso contro due big del calibro di Milan e Atalanta ed essere caduto nel peggiore dei modi al cospetto del Cagliari, il Lecce ha risollevato la testa contro Bologna e Parma: Negli ultimi due incontri abbiamo dimostrato grande voglia di imporci e la convinzione di poterci riuscire. Ma ci abbiamo provato anche quando le cose sono andate male. Non so se è scattato qualcosa nel match contro i felsinei. Siamo migliorati tutti».

In maglia giallorossa, oltre a Veiga, ci sono altri due calciatori che il club salentino ha prelevato dall’Estrela Amadora, Kialonda Gaspar e Tiago Gabriel: «Il fatto di avere in organico altri ragazzi che parlano la mia stessa lingua è un aiuto. Con Tiago Gabriel, poi, abbiamo fatto parte della stessa linea difensiva e sappiamo l’uno cosa si aspetta dall’altro. Penso che ci stiamo comportando bene e che stiamo proseguendo il nostro percorso di crescita». Tra gli acquisti operati dal Lecce la scorsa estate, il centrale tedesco Jamil Siebert è incappato in un inizio assai negativo, steccando la gara di campionato disputata contro l’Atalanta e rimediando, dopo pochi minuti, un’espulsione nella partita di Coppa Italia contro il Milan: «Lui lavora bene durante la settimana e deve continuare a farlo. Ha la fiducia di tutti noi. Avrà un’altra chance e farà bene».

Privacy Policy Cookie Policy