Serie A

Il Lecce in missione: svolta in trasferta?

Antonio Calò

La squadra di Gotti non ha mai vinto fuori casa ma il calendario non è stato favorevole tra Milan, Inter e Torino

LECCE - Al «Bluenergy Stadium» di Udine per lasciarsi alle spalle la sconfitta subita con il Milan, muovere la classifica e magari inseguire il primo acuto stagionale in trasferta. È con questo preciso intento che il Lecce scenderà in campo domani (alle 15) sul terreno della formazione friulana allenata da Kosta Runjaic, che sgomita nella prima metà della graduatoria e promette di essere avversaria assai ostica.

Ad oggi, il complesso diretto da Luca Gotti ha disputato tre match in campo avverso ed ha raggranellato un punto, con un curriculum fatto di un pareggio e due sconfitte. Tenuto conto del valore delle rivali con le quali Federico Baschirotto e compagni hanno dovuto fare i conti lontano dal «Via del Mare», però, non si può certo parlare di difficoltà ad esprimersi lontano da casa. In trasferta, infatti, il Lecce ha affrontato due big del calibro dell’Inter (sconfitta per 2-0 nella seconda giornata) e del Milan (batosta per 3-0 nel sesto turno, una settimana fa), oltre al Torino, che ha ricevuto il team giallorosso quando era primo in classifica.

Proprio con il «Toro», la formazione salentina ha messo da parte l’unica lunghezza sin qui raggranellata fuori casa, impattando la sfida per 0-0, dopo avere sciupato tanto. In trasferta, quindi, oltre a non avere ancora vinto, il Lecce non ha segnato nemmeno una rete, unico schieramento di massima serie a non essere ancora riuscito a fare centro in campo avverso, a conferma delle difficoltà che sta evidenziando in fase realizzativa. Lontano dal proprio impianto, invece, oltre all’undici guidato da Gotti non hanno ottenuto successi anche altre cinque compagini: Roma, Fiorentina, Monza, Parma e Venezia. Quello lagunare è il complesso che ha incassato il maggior numero di gol in campo avverso: nove in quattro incontri.

D’altro canto, tradizionalmente, chi battaglia per la permanenza costruisce le proprie fortune soprattutto quando si cimenta al cospetto del pubblico amico. Basti pensare che nella scorsa stagione il Lecce ha conquistato la prima vittoria esterna (1-0) addirittura alla ventinovesima giornata, il 16 marzo 2024, a Salerno, in occasione dell’esordio in panchina di Gotti, che ad inizio settimana aveva sostituito Roberto D’aversa (dopo l’episodio della testata rifilata dal trainer abruzzese al francese Thomas Henry, al termine del confronto con l’Hellas Verona). Nella circostanza, tra l’altro, l’affermazione dei salentini è stata oltremodo tribolata. I giallorossi hanno poi ottenuto il secondo ed ultimo successo in trasferta dell’annata agonistica il 21 aprile, a Reggio Emilia, con il Sassuolo (3-0), in questo caso con una prova di alto livello.

Il match di domani con l’Udinese è da considerare uno snodo importante nel cammino verso la salvezza. Il Lecce dovrà dimostrare che la rimonta dal 2-0 al 2-2 subita ad opera del Parma ed i tre gol incassati in cinque minuti ad opera del Milan non hanno lasciato scorie sul piano mentale. Ma deve anche evidenziare di avere imparato la lezione e di essere in grado di mantenere alta l’asticella della concentrazione, della compattezza e dell’intensità di gioco dal primo all’ultimo minuto.

I prossimi avversari dei giallorossi hanno sin qui messo in mostra una forza d’urto notevole, che ha consentito loro di segnare in cinque gare su sei. Per evitare guai, quindi, Kialonda Gaspar e compagni dovranno curare ogni minimo dettaglio nella fase di non possesso e sulle palle inattive, stante l’abilità dei bianconeri a sfruttarle per fare centro.

Per l’Udinese, però, esiste anche un rovescio della medaglia che è costituito dal fatto che, ad oggi, ha incassato almeno una rete in cinque delle sei sfide passate in archivio, commettendo più di un errore di reparto, ma soprattutto individuale. Pertanto, il Lecce dovrà essere abile a sfruttare questo aspetto, approfittando con quel cinismo che sin qui ha fatto difetto delle opportunità che si procurerà.

I giallorossi si sono allenati nella mattinata di ieri all’Acaya Golf Resort & Spa. Hanno svolto un lavoro personalizzato Lameck Banda, Kevin Bonifazi (rientrati da Perugia dopo il consulto effettuato dal professor Giuliano Cerulli), Medon Berisha, Mohamed Kaba, Nicola Sansone e Rares Burnete, che vanno considerati out per domani. Oggi è prevista la seduta di rifinitura. Subito dopo la comitiva salentina partirà alla volta di Udine.

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