Il caso
Luigi De Laurentiis scrive ai tifosi del Bari: «Mi spiace che il gesto della sciarpa abbia causato tutto ciò»
«Nello scatto di gruppo non avevo alcuna sciarpa, come si potrà notare, proprio perché volevo che si immortalasse una foto “di Famiglia” insieme alla squadra, con mia madre, i miei figli, i miei nipoti e mio padre»
«Cari Tifosi Biancorossi, in questi ultimi giorni si sono scatenate delle polemiche che rischiano di destabilizzare un ambiente intero. Mi dispiace che quel gesto di pochi minuti abbia causato tutto ciò». Comincia così la lettera che Luigi De Laurentiis tramite i suoi canali social ha voluto diffondere al pubblico del Bari.
«L’altra sera sono entrato in campo, chiamato insieme ai miei familiari, per celebrare e soprattutto onorare un Padre che ha raggiunto uno dei più importanti risultati sportivi calcistici. Nello scatto di gruppo non avevo alcuna sciarpa, come si potrà notare, proprio perché volevo che si immortalasse una foto “di Famiglia” insieme alla squadra, con mia madre, i miei figli, i miei nipoti e mio padre, ma senza alcun riferimento diretto per il rispetto che ho nei confronti del Club che ho l'onore di rappresentare da cinque anni, la SSC Bari.
Sono arrivato a Bari nel 2018 senza conoscere molto di questa città. Me ne sono innamorato praticamente da subito.
Ho imparato ad apprezzarne ogni sfaccettatura attraverso le parole e gli occhi di Voi tifosi, fino a stringere con essa un legame forte, viscerale. Ho investito tempo personale e denaro in questo Club che ho sentito mio ogni giorno di più.
Insieme abbiamo vissuto emozioni fortissime, versato lacrime di tristezza, ma soprattutto di gioia, vissuto momenti indescrivibili a parole.
Nella buona e nella cattiva sorte non ho mai fatto un passo indietro, non ho mai mollato, mantenendo vivo più che mai quell'entusiasmo e quella tenacia grazie ai quali abbiamo dapprima ritrovato la Serie B, salendo poi fino al terzo posto in questo incredibile campionato».