serie b
Calcio, il Bari vuole cambiare passo: cartucce in più dal mercato
La Spal è quint’ultima ma la squadra di De Rossi ha importanti valori tecnici
BARI - Il loro confronto risale addirittura a novant’anni fa, eppure Spal e Bari, due tra i club più antichi del calcio italiano, si sono incontrate appena 34 volte nel loro lungo cammino. Il bilancio è in perfetto equilibrio: undici vittorie a testa e 12 pareggi lo score complessivo di uno scontro che si è svolto in ben 25 occasioni in serie B, in otto in serie A (tutte a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60) e in una sola circostanza in Coppa Italia. Tale match, peraltro, corrisponde all’ultima gara disputata dalle due squadre a Ferrara: il 30 settembre 2020, nel secondo turno della competizione, la partita terminò 0-0 e la spuntarono gli emiliani soltanto ai calci di rigore (decisivi per i Galletti, all’epoca in serie C, gli errori di Candellone e Minelli). All’andata dell’attuale torneo, invece, si è giocato al San Nicola lo scorso 3 settembre: al doppio vantaggio pugliese siglato da Cheddira e Antenucci, risposero La Mantia e Rabbi per il 2-2 finale.
MOMENTO DELICATO - Entrambe le compagini non vivono il frangente più felice. Il Bari è reduce da due sconfitte di fila (con Palermo e Perugia) e da tre stop nelle ultime quattro gare (prima della vittoria con il Parma era arrivato il rovescio interno con il Genoa): soltanto lo scorso 14 gennaio, i biancorossi erano terzi a tre punti dalla seconda: ora, invece, il distacco dalla zona promozione diretta è cresciuto a sette lunghezze (addirittura -15 la distanza dal Frosinone capolista), la classifica segna la quinta posizione a quota 33 punti (otto successi, nove pari, cinque ko), con un margine di appena due gradini sulla coppia Pisa-Palermo che delimita la zona playoff. La Spal, invece, è quintultima a braccetto con il Cittadella, in piena zona playout, con soli 24 punti, con appena tre le lunghezze di margine sull’ultimo posto. Appena cinque le vittorie, ovvero il minimo in cadetteria (come Cosenza, Venezia, Benevento e Cittadella), ben nove i pareggi (come il Bari), otto le sconfitte. Nelle ultime due giornate, sono arrivati un pareggio interno con l’Ascoli e la sconfitta di venerdì scorso con il Cagliari.
ALLA RICERCA DEL BARI «EXPRESS» - Per l’intero girone d’andata, il Bari è stato in testa alla graduatoria del rendimento esterno: 19 punti conquistati lontano dal «San Nicola» con cinque affermazioni, quattro pareggi e una sola fermata, a Frosinone. Il ritorno, invece, si è aperto con la beffa di Palermo: così lo score dei Galletti è stato raggiunto da Reggina e Frosinone, nonché superato dal Genoa che conta 22 punti. L’ultima gioia fuori casa per Di Cesare e compagni risale allo scorso 8 dicembre, con il 3-0 sul Cittadella: gli ultimi due viaggi hanno portato lo 0-0 di reggio Calabria e lo stop in Sicilia. La formazione di Daniele De Rossi, dal canto suo, in casa ha raccolto appena 12 punti per tre successi, altrettanti pari, con ben cinque cadute al «Mazza» ed un’astinenza da vittorie che si protrae addirittura dallo scorso 22 ottobre (5-0 al Cosenza): da allora soltanto tre pareggi ed altrettanti ko tra le mura amiche.
POLVERI BAGNATE - Il Bari vanta ancora il miglio attacco della serie B con 34 reti realizzate, nonché il capocannoniere della cadetteria, ovvero Walid Cheddira con 12 reti, sebbene ora il 24enne marocchino sia stato raggiunto in vetta alla classifica marcatori da Brunori del Palermo. Eppure, i biancorossi non vanno a bersaglio da 180’: dopo il gol allo scadere di Salcedo contro il Parma, non sono arrivate reti con Palermo e Perugia. Soltanto 24, invece, i centri della Spal nonostante la presenza di una delle coppie offensive sulla carta più assortite della B, composta da Moncini e La Mantia, entrambi trattati dal Bari la scorsa estate ed ora autori di appena quattro reti ciascuno.
LA CARICA DEI NUOVI - Dei cinque acquisti messi a segno dai Galletti nel mercato invernale, mancherà con certezza soltanto il difensore Matino, squalificato. Oggi Michele Mignani valuterà le condizioni dei nuovi prima di diramare le convocazioni: Sebastiano Esposito ha scelto il numero 9, Ahmad Benali l’8, Salvatore Molina il 79 e Gregorio Morachioli il 14. Nella Spal mancherà per squalifica il centrocampista Maistro, ma c’è grande curiosità per il ritorno in Italia di Radja Nainggolan, a lungo protagonista in A con le maglie di Cagliari, Atalanta e Roma. Proprio nei cinque anni e mezzo trascorsi nella Capitale ha militato al fianco di Daniele De Rossi, oggi tecnico biancoblu e vero artefice del suo approdo a Ferrara. Il «Ninja» ha dichiarato di avere circa 60 minuti nelle gambe: dunque, il belga potrebbe debuttare proprio contro il Bari. Che, però, non potrà proprio farsi condizionare dalla sua eventuale presenza. Occorre ripartire. E subito.