La sentenza
Serie B: Palermo retrocede in Lega Pro ma per il Foggia niente play-out
Nessuna speranza per la squadra di Grassadonia, che ha perso la chance di giocarsi i play-out
L'iniziale fiammella di speranza che si era accesa nel pomeriggio si è spenta definitivamente dopo qualche ora: il Foggia, retrocesso in C dopo la sconfitta contro il Verona non giocherà i play-out e rimane quindi nella Lega Pro. La decisione presa dalla Lega di Serie B implica che oltre al Palermo, già retrocesso, si aggregheranno le ultime in classifica: tra queste retrocederanno anche il Carpi, il Padova e la squadra di Grassodonia.
Il Tribunale Federale Nazionale della Figc ha decretato con una sentenza la retrocessione del Palermo, per illecito amministrativo contestato dalla Procura alla società siciliana. La responsabilità diretta riguarda illeciti relativi alle stagioni 2014-2017. S
LA SITUAZIONE DEL PALERMO - Il Collegio ha rilevato una «sistematica attività volta ad eludere i principi di sana gestione finanziaria e volta a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società deferita. A fronte di tali circostanze, è derivato il compimento di attività chiaramente elusive, idonee a non fotografare la reale situazione della società, proseguite ininterrottamente dal 2015 al 2018 e aventi il loro apice relativamente al bilancio al 30 giugno 2016 le cui alterazioni, per quanto risulta dagli atti oggetto del giudizio, hanno consentito di conseguire l’iscrizione al campionato di calcio 2017/2018. A fronte, pertanto, delle riconosciute responsabilità degli odierni deferiti ed in ragione della gravità degli illeciti, il Tribunale ritiene di accogliere le richieste formulate dalla Procura Federale».
LE REAZIONI - «La decisione della Lega B di annullare i playout tra Salernitana e Foggia è ingiusta e odiosa. Va cambiata. Stamattina l’ho chiesto al presidente della Figc, Gabriele Gravina, al presidente del Coni, Giovanni Malagò, e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, che è organo di vigilanza sul Coni». Lo afferma l’assessore regionale pugliese, Raffaele Piemontese, a proposito della decisione della Lega Serie B di annullare gli spareggi salvezza tra Salernitana e Foggia. Il tema del futuro del club è uno degli argomenti della campagna elettorale delle comunali della città dauna.
«C'è un Consiglio federale della Figc già convocato per dopodomani - afferma - con all’ordine del giorno le procedure di riammissione ai campionati di Serie A, Serie B e Serie C e le norme per l’integrazione delle vacanze di organico nei campionati professionistici. Ho chiesto in particolare al presidente Gravina, di integrare quell'ordine del giorno per un doveroso ripensamento che ripristini quel senso di giustizia che così diffusamente e scandalosamente appare violato da una decisione che contrasta con le fondamentali leggi dello sport, che in nessun caso autorizzano a modificare le regole e i criteri di una competizione quando essa si è conclusa e stanno definendosi passaggi determinanti».
Piemontese considera la decisione del Consiglio direttivo una scelta «partigiana» che darebbe vantaggi «a dirigenti di vertice della Lega B e della Figc, identificabili con i proprietari della Salernitana Marco Mezzaroma e Claudio Lotito». Piemontese, in conclusione, considera «il cambiamento delle regole fuori tempo massimo», «così odiosamente ingiusto da sfregiare una cultura sportiva improntata sui valori della lealtà e della responsabilità».
Il M5S, con una nota dei parlamentari eletti in provincia di Foggia, Pellegrini, Faro, Giuliano, Lovecchio, Naturale e la consigliera regionale Barone, chiede che sia annullata la decisione della Lega B sulla retrocessione del Foggia.
«Non ci piace sfruttare la passione dei tifosi del Foggia calcio in campagna elettorale - scrivono in una nota - ma quello che è successo ieri va al di là di ogni immaginazione, è un insulto alla certezza delle regole e del diritto, uno tsunami sulla ragionevolezza ed equilibrio che devono avere tutte le decisioni, siano esse sentenze o delibere e, pertanto, riteniamo necessaria una nostra presa di posizione pubblica». «Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Professionisti Serie B ha deciso - ricordano ancora - all’unanimità, il cambiamento in corsa delle regole, ossia l’abolizione dei play out e la disputa (già sabato prossimo!) dei play off». La conclusione dei pentastellati: «A nostro avviso, il Consiglio Direttivo di Lega B non ha alcun potere per modificare i criteri di retrocessione o di promozione né la disputa o meno di play out o play off, potere che spetta alla Figc, non alle Leghe Professionisti. Chiediamo che questa assurda decisione venga annullata e che prevalgano il rispetto delle regole e la certezza del diritto».