allarme al perrino

«Nessun rischio legato all'acqua dell'ospedale»

Effettuate le analisi necessarie dopo varie segnalazioni. Dall’Asl un comunicato per annunciare che «non sussistono rischi sanitari per pazienti e operatori»

BRINDISI - «Si rassicura l’utenza che gli ultimi interventi effettuati sugli impianti della rete idrica dell’Ospedale Perrino di Brindisi sono risolutivi del problema del colore giallastro dell’acqua erogata dai rubinetti di alcuni reparti e che non sussistono rischi sanitari per pazienti e operatori». È quanto fanno sapere dall’Asl dopo l’allarme degli ultimi giorni.

«Negli ultimi mesi sono stati effettuati numerosi controlli con il prelievo di campioni di acqua a cura del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) della ASL BR e dei NAS - prosegue la nota -. L’acqua, analizzata dai tecnici dell’Arpa Puglia, risultava microbiologicamente e chimicamente nella norma, tranne che per la colorazione paglierina della sola acqua calda sanitaria distribuita da alcuni rubinetti».

«Dopo le verifiche a cura dell’Area Tecnica, dal 16 febbraio scorso è stato attivato un impianto per il dosaggio di prodotti filmanti (polifosfati alimentari) all’interno della rete di distribuzione di acqua calda sanitaria a servizio dell’Ospedale Perrino, al fine di eliminare l’effetto di dilavamento di particelle di materiale ferroso all’interno delle tubazioni - fanno sapere dall’Asl -. Il problema è pertanto in via di definitiva risoluzione. Si vuole inoltre precisare che non esiste un problema di legionella all’interno dell’Ospedale, ma è piuttosto il sistema di disinfezione degli impianti contro il batterio che si ritiene aver causato il dilavamento di particelle di materiale ferroso all’interno delle tubazioni, fenomeno possibile - e comunque temporaneo - nel caso di utilizzo di sostanze disinfettanti a base di cloro».

«Per contenere il fenomeno della legionella a livelli accettabili, possibile in tutti gli ospedali come nelle nostre case, la Gestione Tecnica effettua continui e periodici monitoraggi microbiologici e predispone tutti i procedimenti necessari per contenere al massimo la contaminazione - prosegue la nota -: infusione di sostanze disinfettanti, iperclorazione, shock termici, bonifica e pulizia delle vasche di primo accumulo dell’acqua potabile e dei bollitori per la produzione dell’acqua calda sanitaria.

Si aggiunge che dopo alcuni episodi accaduti in passato, a maggiore tutela della salute dei cittadini e degli operatori, la Direzione Generale ha impegnato risorse per nuove e più avanzate procedure che garantiscono risultati più efficaci nel controllo della proliferazione del batterio, utilizzate dalla Gestione Tecnica con un sistema di disinfezione in continuo.

Rassicuriamo quindi i cittadini che il fenomeno della colorazione dell’acqua si è già molto ridotto ed è in via di risoluzione. Le disposizioni circa l’utilizzo dell’acqua sono state fornite dal Direttore Sanitario dell’Ospedale Perrino solo in via precauzionale, non sussistevano e non sussistono quindi rischi per la salute pubblica. A breve sarà comunicata la possibilità dell’utilizzo dell’acqua per tutti gli usi».

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