Lavoro a brindisi
GeAvio premi di risultato da 3.728 euro per dipendente
Il sito tra i più quotati del gruppo Leo. (Fiom Cgil): «Importante traguardo, ora la qualità della vita»
di ANTONIO PORTOLANO
Ben 3.728 euro a testa. Tanto si ritroveranno in più in busta paga i dipendenti della Avioaereo di Brindisi nel 2018 come «premio di risultato» per l’ottimo lavoro svolto. È la buona notizia che arriva da Torino al termine del Coordinamento nazionale in cui i sindacati di categoria nazionali e territoriali hanno incontrato i rappresentanti dell’azienda del Gruppo General Electrics.
A rappresentare Brindisi c’erano, tra gli altri, il segretario generale della Fiom di Brindisi Angelo Leo ed i rappresentanti della Rsu che commentano positivamente il risultato raggiunto pur non perdendo di vista altri importanti impegni da affrontare e su cui il sindacato si spenderà nei prossimi tempi.
«È una buona notizia non solo per via dell’elevato premio che i lavoratori si ritroveranno in busta paga», dice Angelo Leo. «Non è una cosa che capita tutti i giorni o in tutte le aziende e che è frutto di un grande impegno da parte di tutte le forze sindacali a cui ha dato un grosso contributo il nostro referente nazionale Claudio Gonzato. La cosa che ci fa estremamente piacere è quanto il sito di Brindisi sia tra i più quotati di Avio e ciò sia riconosciuto a livello nazionale». La Fiom e le Rsu, tuttavia non intendono crogiolarsi sugli allori e puntando già ai prossimi problemi da risolvere.
«È giusto che vengano affrontate alcune priorità per il sito di Brindisi che garantirebbero una migliore qualità della vita dei dipendenti dello stabilimento. Parliamo all’incirca di 700 persone per cui risolvere almeno due problemi sarebbe una grande conquista. Possono sembrare piccole cose ma non è proprio così se uno vive ogni giorno quegli ambienti. Il primo è quello relativo alla qualità del microclima: all’interno dello stabilimento, in particolare d’estate - vuoi anche per la presenza di particolari macchinari - si raggiungono temperature che sfiorano i 50 gradi. Sarebbe opportuno - ci rendiamo conto che non è una cosa semplice - ma occorre intervenire per tutelare il benessere dei lavoratori quanto prima. La seconda urgenza è risolvere il problema dei bagni che definire fatiscenti è un eufemismo. Cercheremo di discutere anche di questo al primo incontro utile con l’azienda. Il prossimo è programmato per il prossimo 14 marzo in Confindustria Brindisi per discutere dei piani produttivi del 2018».