Arte
Mesagne, nel Castello la mostra «Da Monet a Boldini» affida l'impressionismo ad un percorso olfattivo
Il pubblico viene piacevolmente sorpreso già dalla prima sala attraverso un diffusore professionale che micronizza a freddo la fragranza
L’impressionismo percepito attraverso i profumi. I colori, impressi sulle tele da Monet, Degas e Renoir, vissuti attraverso l’olfatto. È quanto offre la mostra intitolata «Negli anni dell’impressionismo, da Monet a Boldini. Artisti in cerca di libertà», allestita nel castello normanno svevo di Mesagne (Brindisi). La mostra, curata da Isabella Valente, docente nell’Università di Napoli Federico II, è organizzata da Micexperience Rete di Imprese, assieme a Regione Puglia e Comune di Mesagne.
Chiunque visiti la mostra viaggia in un percorso espositivo in cui si avvertono fragranze che racchiudono l’essenza del movimento impressionistico con i suoi paesaggi e i suoi riferimenti ad elementi di natura. «Il primo obiettivo del progetto olfattivo è consistito nell’individuazione di una fragranza che contemplasse nella sua piramide note floreali e fruttate» in grado di rispecchiare «le campagne fiorite e colorate tipiche degli impressionisti così come di note acquose, aromatiche e verdeggianti» che ricordano «le ninfee di Monet opera che fa da apripista della mostra», spiegano gli organizzatori. «Il pubblico viene piacevolmente sorpreso già dalla prima sala attraverso un diffusore professionale che micronizza a freddo la fragranza per una restituzione efficace ed ottimizzata della stessa», spiega il project manager della mostra mesagnese, Gian Luca Zurlo.
Per l’ideatore di Puglia Walking Art e presidente di Micexperience, Pierangelo Argentieri, sono impiegati «accessori profumati, home fragranze, messi a disposizione di chi vuole portate con sé la memoria olfattiva della visita»