cronaca
Avvocato brindisino accusato di aver passato cellulare a un detenuto: condanna a 2 anni e 4 mesi
Avrebbe introdotto un mini cellulare nel carcere palermitano di Pagliarelli e lo aveva consegnato a un detenuto accusato di fare parte della Sacra Corona
PALERMO - Il giudice Emanuele Nicosia del tribunale di Palermo ha condannato a due anni e quattro mesi l'avvocato Benedetto Romano, 41 anni, di Brindisi accusato di aver introdotto un mini cellulare nel carcere palermitano di Pagliarelli e averlo consegnato a un detenuto accusato di fare parte della Sacra Corona. Il giudice ha concesso i domiciliari. L'avvocato Alessandro Musso che difende il legale annuncia appello e chiede che vengano chiarite e approfondite alcune incongruenze emerse durante l’ingresso dell’avvocato pugliese nel carcere.
Romano ha sempre negato di avere consegnato il cellulare al detenuto. E’ entrato in carcere con un braccialetto elettronico alla caviglia per un procedimento personale familiare. il detenuto Gianluca Lamendola, 36 anni, era stato trasferito nel carcere Pagliarelli dopo essere stato trovato in possesso di un cellulare in un altro carcere. Dopo l’arresto dell’avvocato nel corso di un controllo è stato trovato in possesso di un altro microcellulare. La vicenda risale a una decina di giorni fa, quando l’avvocato processato per "direttissima» era arrivato in città dopo aver prenotato un colloquio con il suo assistito.