Il caso
A Latiano ostriche di dubbia provenienza: multato il ristoratore
Nella fattispecie, circa 2 chilogrammi di frutti di mare denominati «ostriche imperiali».
BRINDISI - Venerdì a Latiano, presso una nota attività di ristorazione, il personale della Sezione unità e mezzi navali di polizia marittima della Capitaneria di porto di Brindisi ha trovato all’interno dei frigoriferi prodotto ittico sprovvisto di documentazione attestante la provenienza.
Nella fattispecie, circa 2 chilogrammi di frutti di mare denominati «ostriche imperiali».
Per tale motivo, al titolare dell’attività commerciale è stata comminata una sanzione pari a 1.500 euro per aver violato gli obblighi previsti dalle normative europee e nazionali in materia di etichettatura e tracciabilità, nonché gli obblighi relativi alle corrette informazioni relative ai prodotti della pesca e dell'acquacoltura, previste per ogni fase (a partire da cattura, produzione fino a distribuzione e vendita al dettaglio.
Nel caso concreto, il titolare non è stato in grado di dimostrare attraverso documenti probatori la provenienza dei frutti di mare.
Il prodotto rinvenuto è stato posto sotto sequestro e, previa ispezione da parte del veterinario di turno dell’Azienda sanitaria locale di Brindisi che ne certificava la specie e la non idoneità al consumo (considerata la propria natura), veniva immediatamente distrutto mediante schiacciamento alla presenza del titolare del ristorante.
Il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Luigi Amitrano, assicura che per tutto il periodo estivo continueranno gli accertamenti al fine di verificare il rispetto delle norme che tutelano il consumatore finale e l’intera filiera ittica.