Il caso

Ostuni, «Illegittimo il rimborso all’assessora: adesso rimetta la delega al sindaco»

Redazione Brindisi

I consiglieri di opposizione puntano il dito contro la titolare dei Servizi sociali Antonella Turco

OSTUNI - I consiglieri comunali di opposizione intervengono sulla vicenda riguardante un rimborso ricevuto dall’assessora alle Politiche sociali, Antonella Turco. Secondo quanto riportato nella loro nota, l’assessora ha richiesto e ottenuto dal Comune di Ostuni un contributo pari al 50 per cento per il risarcimento dei danni subiti in seguito a un presunto incidente stradale avvenuto nel luglio del 2024. L’episodio, stando alla ricostruzione di Turco, si sarebbe verificato mentre si recava a Fasano per una riunione del Ciisaf in qualità di sostituta del sindaco.

La determina dirigenziale del 25 marzo 2025 ha formalizzato l’erogazione del rimborso, ma secondo l’opposizione vi sarebbero numerose irregolarità e anomalie nella procedura adottata. Tra le principali criticità sollevate dai consiglieri emergono: l’assenza di un’istruttoria formale per accertare la veridicità dell’incidente; la mancanza di testimoni che confermino l’accaduto; l’assenza di un verbale della polizia locale che attesti la collisione contro un muro, presumibilmente avvenuta per evitare un cane randagio; l’inesistenza di un’autorizzazione esplicita concessa all’assessore per l’utilizzo del proprio mezzo; il riconoscimento di un risarcimento basato su un costo di riparazione di 8mila euro, considerato antieconomico rispetto al valore commerciale della vettura, una Peugeot immatricolata nel 2009.

I consiglieri sottolineano inoltre come la gestione di questa pratica sia ulteriormente aggravata dalla presenza di un rapporto di consanguineità tra una dipendente comunale dell’ufficio coinvolto e il dirigente che ha firmato la determina. Un aspetto che, secondo l’opposizione, getta ombre sulla trasparenza dell’intera operazione.

A seguito delle polemiche sollevate, l’assessore Antonella Turco ha dichiarato pubblicamente su Facebook l’intenzione di donare la somma al Comune. Tuttavia, i consiglieri contestano la legittimità di tale iniziativa, sottolineando che una donazione presuppone la titolarità della somma, condizione che in questo caso non sussisterebbe.

«Se l’assessore ai Servizi sociali intende realmente compiere un gesto di generosità nei confronti della comunità - afferma la minoranza - potrà sempre farlo con risorse personali, senza attingere a fondi pubblici. Questo episodio rappresenta l’ennesima dimostrazione di come questa amministrazione operi in spregio ai principi di legalità e trasparenza».

Alla luce di quanto emerso, l’opposizione ha formalmente chiesto al sindaco, all’assessore al Bilancio, al segretario generale e al dirigente firmatario l’immediata revoca della determina numero 604 del 25 marzo 2025. Inoltre, i consiglieri auspicano che l’assessore Antonella Turco prenda atto delle responsabilità personali e politiche derivanti dalla vicenda e consideri l’ipotesi di rimettere le deleghe nelle mani del sindaco.

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