sanità

Brindisi, l’unità grandi ustioni declassata: c'è carenza di medici

andrea pezzuto

Accorpata a chirurgia plastica. L’Asl: «Impossibile coprire i turni»

BRINDISI - L’Asl di Brindisi ha disposto nelle scorse ore l’istituzione dell’Unità operativa complessa «Chirurgia plastica e Centro grandi ustionati», procedendo dunque a un accorpamento delle due unità. Una decisione figlia del fatto che «presso la Uoc Grandi ustionati, sin dalla sua istituzione, si è determinata una perdurante carenza di personale medico, per la quale, con la dotazione organica residua alla data del 4 dicembre 2024 pari a 3 unità, non è possibile garantire la copertura dei turni di servizio e, di conseguenza, la continuità assistenziale».

D’altronde, già dal settembre del 2022 è stato necessario, al fine di assicurare l’espletamento di tutte le attività assistenziali della Uoc Grandi ustionati, procedere all’accorpamento funzionale con la Uoc Chirurgia plastica, tenuto conto dell’omogeneità per disciplina di tutti i dirigenti medici delle due unità. Con una mail datata aprile 2024, inoltre, il direttore del Dipartimento chirurgico pro-tempore ha ribadito la necessità di mettere in atto tale modalità organizzativa: «Dato l’esiguo numero di dirigenti medici presenti nelle unità operative complesse di Chirurgia plastica e Centro ustioni e nonostante i ripetuti tentativi infruttuosi di tenerle separate, risulta difficile mantenere la suddivisione delle due unità e ne diventa necessaria la riunificazione funzionale». Nel settembre scorso la direzione strategica dell’Asl di Brindisi ha confermato, in via straordinaria e temporanea, tale modalità organizzativa, fornendo ulteriori indirizzi operativi per l’espletamento di tutte le attività assistenziali afferenti alle Unità operative Chirurgia plastica, Grandi ustionati e Chirurgia riparativa mammaria, con il coinvolgimento di tutti i dirigenti medici specialisti in Chirurgia plastica, stante la perdurante carenza di personale medico. Nella delibera delle scorse ore che dispone l’accorpamento vengono confermati i 20 posti letto di Chirurgia plastica e gli 8 posti letto del Centro ustioni, di cui 6 posti attivi. Ma l’Unità operativa complessa Centro ustioni diventa Unità operativa semplice, così come viene trasformata in Unità operativa semplice la precedente Unità operativa semplice dipartimentale di Chirurgia riparativa mammaria. La dotazione organica complessiva delle unità operative in questione, a dicembre, contemplava la presenza di 13 dirigenti medici, di cui 3 assenti a vario titolo e 4 con esoneri/limitazioni; 36 infermieri; 13 oss. Va detto che l’Unità operativa semplice dipartimentale di Chirurgia riparativa mammaria è priva di dirigente responsabile dal settembre del 2022 per la concessione di un periodo di aspettativa pari a 12 mesi, decorsi i quali il rapporto di lavoro è stato risolto per mancata ripresa del servizio da parte del dirigente responsabile.

Inoltre, come dichiarato dal direttore dell’Area gestione del personale con nota dell’ottobre del 2024, «a far data dal 18 Dicembre 2023, la Uoc Grandi ustionati è priva di direttore a causa della prolungata assenza del titolare, il cui incarico è stato conferito nell’aprile del 2022 e non risulta essere stato designato dallo stesso direttore il proprio sostituto per l’anno 2024». Rispetto alla Uoc Grandi ustionati, oltre alla situazione riguardante il direttore, va sottolineato che nel dicembre scorso risultavano solo 3 dirigenti medici di Chirurgia plastica, di cui uno esonerato da turni notturni e pronta disponibilità; 17 infermieri; 6 oss. Nel 2021, quando fu istituita questa Unità operativa complessa, sussisteva una dotazione organica iniziale di 6 dirigenti medici; 15 infermieri e altri a tempo determinato; 5 oss e altri a tempo determinato.

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