Il caso
Cavallo: «Il sindaco in conflitto d’interessi. Lo studio professionale della sua famiglia progetta il Four Seasons e l’Ostuni Village»
Ieri a Bari si è tenuta la conferenza dei servizi per analizzare le osservazioni al documento di pianificazione. E la polemica tra maggioranza e opposizione non si placa
OSTUNI - L’adeguamento del Piano regolatore generale al Piano paesaggistico territoriale regionale continua ad alimentare il dibattito nella Città Bianca. Ieri a Bari si è tenuta la conferenza dei servizi per analizzare le osservazioni al documento di pianificazione. E la polemica tra maggioranza e opposizione non si placa. Il consigliere di minoranza Guglielmo Cavallo continua a mettere in evidenza la posizione a suo dire ambigua del sindaco, rimarcando il fatto che «mentre nel consiglio comunale del 28 maggio il primo cittadino è uscito numerose volte dall’aula prima delle votazioni, ieri era presente in conferenza dei servizi insieme con l’assessore e il dirigente all’Urbanistica. È chiaro - afferma Cavallo - che esiste un conflitto di interessi di cui non si sta tenendo conto. Anche perché pare che lo studio professionale riconducibile alla sua famiglia si stia occupando non solo del progetto del resort a Mogale (del gruppo Four Seasons, ndr), ma anche di quello della lottizzazione Ostuni Village».
Le opposizioni e le associazioni ambientaliste erano presenti a Bari ma non hanno potuto prendere parte alla conferenza dei servizi «perché secondo l’amministrazione - riferisce Cavallo - in una riunione relativa agli strumenti di pianificazione non è prevista la partecipazione di soggetti esterni a quel contesto, prettamente tecnico-istituzionale. Noi volevamo partecipare semplicemente per ascoltare e per capire chi si assume la paternità di determinate osservazioni». A tal proposito, in merito alle osservazioni presentate nel procedimento di adeguamento del Prg al Pptr, Cavallo pone l’attenzione anche sull’osservazione presentata sul tema delle piscine. Nelle aree con edifici a uso privato viene prevista la realizzazione di piscine di grandi e piccole dimensioni non superiori a 75 mq. «Questa novità avrebbe un impatto devastante sul territorio, stiamo parlando di aree interessate dai beni paesaggistici. Tutto ciò - conclude Cavallo - avverrebbe sulla base di una richiesta avanzata da qualcuno che la piscina l’ha già realizzata e che non sarebbe proprio deputato a parlare. Così agisce questa amministrazione». Intanto, l’assessore all’Urbanistica Francesca Pace getta acqua sul fuoco: «Sulle osservazioni ci si è confrontati più volte. Adesso siamo in conferenza dei servizi dove insieme con gli altri enti, la Regione e il Ministero, stiamo facendo tutti gli approfondimenti e le valutazioni del caso, così come previsto per legge. Se in questa fase verrà verificato che da un punto di vista normativo l’operato del Comune di Ostuni è stato corretto, il piano di adeguamento del Prg al Pptr modificato approderà nuovamente in consiglio comunale».