arte
Gli 89 anni di Pino Pascali: a Mesagne boom di prenotazioni per «G 7 - Sette secoli di arte italiana»
L'artista pugliese presente con due sue opere iconiche, e su di esse ci sarà un focus nel corso delle visite guidate
MESAGNE - Avrebbe compiuto 89 anni oggi (19 ottobre) e domani – a guardare le prenotazioni dei gruppi – sarà grande festa, nel castello di Mesagne (Brindisi) per il compleanno di Pino Pascali (Bari, 19 ottobre 1935 – Roma, 11 settembre 1968). L’arcinoto artista pugliese, infatti, è presente con due sue opere “iconiche” nella grande mostra «G 7 - Sette secoli di arte italiana», curata dal prof. Pierluigi Carofano ed organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura. E su di esse ci sarà un particolare focus nel corso delle visite guidate. Parliamo del Pubblico (1961), una «tecnica mista su acetato e cartoncino», proveniente da una collezione privata al pari delle Tre donnine (1963), anch’essa «tecnica mista su acetato e cartoncino».
«Il bozzetto preparatorio e stato realizzato da Pascali durante la decennale e proficua collaborazione – un sodalizio che prosegui fino alla sua prematura morte – con il regista e sceneggiatore Sandro Lodolo, titolare dell’omonima casa di produzione Lodolofilm, tra le ideatrici degli sketch pubblicitari del Carosello, trasmesso dalla RAI a partire da 1957. In questo caso la committenza era per l’animazione della quarta versione della sigla-spot di “Tic Tac” messa in onda nel 1969, che rappresentava una partita di golf con un pubblico intento ad assistervi seguendo con ritmo sincronico i movimenti della pallina», esordisce Michele Laporta nella scheda in catalogo. Lo stesso critico poi, nella scheda riguardante le Tre donnine osserva: «Pascali manipola la linea quasi fosse un materiale da assemblare o impiegare in una delle sue sculture, con una sapienza tecnica aggiornata da una resa che perde definizione facendosi vagamente pittorica».
Gustare in mostra le due tecniche miste dell’artista pugliese significa in questo caso pensare alla contemporaneità ed al rapporto fra arte e comunicazione di massa, condensato nel titolo di un quotidiano quando nel 2017 invitò a riflette su «L'arte di Carosello nei disegni di Pino Pascali».
«Carosello compie sessant'anni e l'anniversario è l'occasione per celebrare il programma e i suoi interpreti – scrisse quel quotidiano nell’occasione -. Tra questi una menzione d'onore merita il pugliese Pino Pascali, che esordisce nel 1961 come scenografo per Algida con Sandro Lodolo, è scenografo per Bacco Sutter nel 1963 (anno in cui realizza la splendida sigla di Tic Tac), è regista e interprete per Cirio nel 1966, e infine nello stesso anno scrive il soggetto, disegna le scenografie e i pupazzi che anima per Maggiora Biscotti».