la cerimonia
A Brindisi attesa finita per il busto di Gandhi: mercoledì 7 agosto l’inaugurazione
Prevista la presenza alla cerimonia dell’ambasciatrice Vani Sarraju Rao
BRINDISI - Via la gabbia protettiva, in plastica, dal busto che raffigura Gandhi. Dopo quasi due mesi di attesa, la statua donata dall’India al Comune di Brindisi sarà inaugurata: la cerimonia si svolgerà entro la prossima settimana.
Secondo indiscrezioni che rimbalzano tra gli uffici di Palazzo di città, la data segnata in rosso sull’agenda dei lavori dei sindaco Giuseppe Marchionna, è mercoledì 7 agosto. E, sempre secondo rumors, in occasione della “liberazione” dalla plastica, messa a protezione dopo l’imbrattamento con la vernice spray di colore nero, ci sarà anche l’ambasciatrice dell’India, Vani Sarraju Rao.
È stata proprio l’ambasciatrice, lo scorso 26 aprile, a farsi portavoce della donazione dall’India, scrivendo una mail al primo cittadino di Brindisi che ha incontrato il 3 maggio.
L’atto di liberalità doveva diventare ufficiale, con la cerimonia di inaugurazione, fra il 13 e il 15 giugno, arco temporale durante il quale il Brindisino ha ospitato il vertice dei sette grandi della Terra. Qualcosa, invece, non è andato secondo i piani dopo che il Comune ha collocato il busto nei giardinetti di piazza Vittorio Emanuele II, location scelta d’intesa con l’ambasciata indiana e la soprintendenza.
Stando a quando si legge nella relazione di accompagnamento alla delibera con cui la Giunta ha accettato la donazione, l’iniziativa testimonia in primis «la presenza a Brindisi del Mahatma Gandhi sulla via del ritorno da Londra in India nel 1931, lungo la Valigia delle Indie» e poi «enfatizza i principi della non violenza e della disobbedienza civile, propri di Gandhi». Principi racchiusi nella «cultura della pace di cui Brindisi si ritiene portatrice ed è fiera della designazione di Porto di Pace, riconosciutole dall’Unesco», si legge sempre nella relazione.
Per la sistemazione del busto, il Comune di Brindisi ha impegnato 15mila euro, somma destinata a coprire i costi del progetto per la realizzazione di basamento con lastre di marmo in pietra di Apricena, con una finitura liscia e bocciardata
Una donazione analoga è stata fatta dall’India nel 2023, in favore della città di Hiroshima, «luogo martire simbolo del desiderio di pace dell’umanità».