Territorio

La via Appia diventa bene Unesco, è il quinto in Puglia

Record per l'Italia, con 60 siti. La strada che collegava Brindisi a Roma ha svolto un ruolo cruciale dal punto di vista degli scambi con il Mediterraneo, turistico e archeologico

BRINDISI – Sarà il 29 luglio la data in cui la via Appia Antica che collegava Roma a Brindisi verrà riconosciuta nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco, il 60esimo bene in Italia e il quinto in Puglia. Il tutto sarà definitivamente sancito a Nuova Delhi, dove si riunirà il Comitato del patrimonio mondale.

La strada ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo economico, politico e culturale del territorio, facendo da ponte con le terre del Mediterraneo, nonché rappresentando un elemento forte sul piano turistico e archeologico.

Il 29 luglio a Brindisi ci sarà quindi l'avvio dei lavori con il sindaco Giuseppe Marchionna e Toni Matarrelli, presidente dell’Amministrazione Provinciale. A seguire interverranno i sindaci di Roma e Benevento, Gualtieri e Mastella. Francesco Bandarin, già direttore del Centro del Patrimonio Mondiale Unesco, e Angela Maria Ferroni, responsabile tecnico-scientifico della candidatura Unesco, apriranno i lavori con le loro relazioni introduttive. Nel pomeriggio si terrà l’assemblea plenaria durante la quale verranno illustrati i risultati dei lavori della mattinata.

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