Summit imminente

Papa Francesco al G7: «Ho ricevuto richieste da sette capi di Stato, avrò incontri bilaterali e parlerò con tutti». La parola dei vescovi

La conferma dal pontefice dopo l'«indiscrezione» di giorni fa del segretario di Stato vaticano. La lettera aperta dei Vescovi italiani ai leader

ROMA - «Al G7 parleremo di intelligenza artificiale e anche di pace. Farò incontri bilaterali, ci sono le richieste di sette capi di Stato. Li incontrerò tutti».

Così Papa Francesco rispondendo alle domande dei giornalisti prima di entrare all’università Salesiana di Roma dove incontrerà circa 500 sacerdoti romani. 

LA LETTERA APERTA AI LEADER DAI VESCOVI ITALIANI

«A voi, che siete responsabili della vita di tanti, chiediamo con accorata forza il coraggio di non retrocedere dinanzi alle sfide del momento che vedono nella pace e nella crescita sostenibile le coordinate imprescindibili di un cambio di paradigma, di cui tutti avvertiamo la necessità». È quanto chiedono i vescovi pugliesi ai leader dei sette Paesi più industrializzati al mondo in vista del summit mondiale che inizierà il prossimo 13 giugno a Borgo Egnazia, nel Brindisino.

Nella lunga missiva, i vescovi delle diocesi di Puglia ricordano che «i problemi della nostra gente sono le fatiche dell’umanità». «Ai nostri giovani - sottolineano- manca il futuro che noi adulti abbiamo rubato loro. Abbiate a cuore il bene di tutti, sapendo valicare i confini del presente e gli interessi di parte».
«C'è bisogno di speranza, siate audaci - prosegue la lettera- aprite varchi alla giustizia sociale, a una reale e fattiva custodia del creato, alla salvaguardia dell’umano, sapendo garantire a tutti l’accesso universale ai servizi essenziali per una vita che sia dignitosa per ciascuno».

«Siate audaci nel cercare e promuovere la pace per tutti», proseguono i vescovi ricordando che «questa nostra terra di Puglia, con la sua millenaria cultura civile e religiosa, esprime da sempre la vocazione a essere ponte tra i popoli del Mediterraneo, arca di Pace e non arco di guerra, spazio di accoglienza e inclusione e non frontiera inaccessibile e inospitale».
«In questi giorni - assicurano - pregheremo particolarmente per voi e per il bene dell’umanità tutta».

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