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Gli Usa scelgono Brindisi: qui farà scalo Joe Biden e la sua delegazione per il G7

maristella massari

Flotta schierata in mare per l’arrivo dell’Air Force One. A garantire la sicurezza nelle acque di fronte all’aeroporto sarà la «United States Sixth Fleet» di stanza principalmente nel Mediterraneo

Sicurezza, grandi manovre in Puglia in vista del G7 di giugno. La pista dell’aeroporto del Salento si prepara ad accogliere con tutta probabilità l’«Air Force One» che accompagnerà in Puglia il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la sua delegazione. Il vertice, com’è noto, si terrà a Borgo Egnazia, dal 13 al 15 giugno. Il G7 è un forum informale che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Al gruppo partecipa anche l’Unione europea, rappresentata ai vertici dal presidente del Consiglio europeo e dal presidente della Commissione europea. Intanto cominciano a trapelare le prime indiscrezioni sull’organizzazione del meeting. Secondo fonti di intelligence, l’aereo presidenziale Usa, un «VC-25B» versione militare del «Boeing 747», potrebbe atterrare proprio sulla pista del «Papola-Casale», scalo aereo che ospita anche la Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite gestita dal «World Food Programme». A garantire la necessaria cornice di sicurezza, nelle acque di fronte all’aeroporto, sarà schierata la «United States Sixth Fleet», la flotta della Marina militare americana stanziata principalmente nel Mar Mediterraneo, il cui comando operativo si trova a Napoli ed è affidato ad un ammiraglio a tre stelle. La nave portabandiera della Sesta Flotta è la «USS Mount Whitney», con base nel porto di Gaeta.

Proprio in queste ore, intanto, si muove la Nato con una maxi esercitazione che coinvolge anche l’Italia. Da Istanbul a Helsinki, l’Alleanza atlantica mostra i muscoli sul fronte orientale con la «Neptune Strike 2024». Si tratta di un’esercitazione navale e anfibia che coinvolge oltre 4600 uomini e navi e mezzi da oltre 15 alleati e si estende dal Mediterraneo orientale fino alle coste del Baltico. Teste di serie dell’esercitazione tre portaerei europee, la spagnola Juan Carlos I, l’italiana Cavour e la francese Charles De Gaulle, che sino al 10 di maggio hanno ceduto i loro comandi, una prima volta assoluta per la nave francese, al comando centrale Nato. Scopo dell’operazione è affinare il coordinamento delle forze Nato e rafforzare la capacità di agire come un solo esercito. Una parte dell’esercitazione toccherà anche la Puglia nei prossimi giorni. Navi e aerei della Nato saranno a Taranto per un’attività di addestramento.

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