La storia
Una palazzina per i dissidenti: la Asl Brindisi era come l’Ilva
Sindacalista mandato all’«ex Tanzarella»: condannato ex direttore dell’ospedale di Ostuni. L’impiegato lasciato in una stanza senza telefono né computer: doveva occuparsi delle cartelle cliniche, ma lo faceva già un altro
BARI - La palazzina Laf era il luogo in cui a fine anni ‘90 alcuni dipendenti dell’Ilva di Taranto vennero confinati a fare nulla. Forse il primo caso di mobbing riconosciuto nell’industria italiana quando il corrispondente reato nemmeno esisteva, tanto che le undici condanne ormai definitive furono pronunciate per tentata violenza privata nei confronti di 60 persone. Anche nella sanità pugliese, in piccolo, potrebbe essere accaduto qualcosa di simile: a Ostuni, nella vecchia sede dell’ospedale (la palazzina ex Tanzarella) era stato creato un ufficio dove mandare i sindacalisti sgraditi. Un mobbing nel vero senso del termine (lo ha detto il giudice del Lavoro). Un danno alle casse pubbliche per il quale, adesso, l’allora direttore sanitario è stato condannato a pagare i danni.
Nella palazzina ex Tanzarella ci era infatti finito, insieme a una collega, Giovanni Giacovelli, un delegato sindacale della Fials trasferito nel 2011 a occuparsi di niente in una stanza senza telefono e computer in cui - sulla carta - doveva occuparsi del rilascio delle copie delle cartelle cliniche...