Petrolchimico
Brindisi, chiusura impianto Basell: lunedì sit-in davanti alla Prefettura
A promuoverlo è la Fialm-Confael che chiede l’intervento dell’autorità governativa
BRINDISI - Le problematiche che attanagliano il petrolchimico, e in particolare la nuova vertenza relativa ai lavoratori dell’impianto P9T che Basell ha annunciato di voler chiudere, continuano a rappresentare fonte di preoccupazione per le organizzazioni sindacali.
Per questo motivo, la Failm/Confael, unitamente ai Lavoratori e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie elette nelle liste della stessa sigla di categoria nelle aziende all'interno del Petrolchimico, nella giornata di lunedì 11 dicembre dalle ore 9.30 alle ore 11.30 manifesteranno con un sit-in davanti alla Prefettura per essere ascoltati dal Prefetto, volendo esternare alla massima autorità governativa territoriale tutto il disagio e i timori per le prospettive occupazionali legate al petrolchimico.
«Bisogna dare ascolto non solo ai lavoratori diretti del settore chimico, ma è necessario dare importanza all’intero indotto, ascoltando chi sostiene le attività con competenza e professionalità pluriennale - afferma il segretario generale Claudio Capodieci -. I lavoratori dell’indotto sono stanchi di essere trattati come una serie inferiore e hanno necessità di essere ascoltati prima di un possibile stillicidio sociale, che si concretizza oggi con la chiusura del P9T, e domani con l'incertezza di trovarsi precari in un territorio che da sempre ha grosse difficoltà a sostenere progetti a lunga gittata».
Nella nota, la Fialm/Confael precisa ancora: «La manifestazione ha un unico scopo, quello di dare dignità, certezza e continuità lavorativa a tante donne e uomini con le loro famiglie, in un territorio che continuamente viene depredato da queste multinazionali, che sfruttano puntualmente risorse locali, gettando poi nello sconforto, senza farsi problemi, interi settori lavorativi».