I nodi dell'estate nel brindisino

L’energia elettrica va a singhiozzo, ancora disagi a Lama e San Vito: protestano i consumatori

valentina castellaneta

La replica di Enel: nelle ultime ore, la zona è stata interessata da alcune interruzioni sulle linee della società che gestisce la rete a media e bassa tensione

BRINDISI - Come ogni anno, a luglio, San Vito, Lama e Talsano si riempiono e le ville estive tornano a vivere. Come ogni anno a luglio le temperature si alzano e sfiorano i 40°, i condizionatori tornano a lavorare e il sovraccarico in questi quartieri provoca blackout anche per diverse ore.

L’ultimo ieri mattina, che per due ore ha tenuto senza elettricità diverse strade di Talsano, San Vito e Lama. «Nelle ultime ore, la zona è stata interessata da alcune interruzioni sulle linee di E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la rete di media e bassa tensione in Italia» hanno fatto sapere dall’ufficio stampa di Enel, spiegando che «i guasti, del tutto accidentali, si sono purtroppo verificati in concomitanza con un intervento di manutenzione programmata che i tecnici dell’azienda elettrica stavano realizzando in quelle ore. Questa situazione ha posto la rete in una condizione di particolare stress accentuata dalle alte temperature che si stanno registrando in tutta la regione. I tecnici di E-Distribuzione sono prontamente intervenuti e la task force messa in campo ha lavorato ininterrottamente al ripristino e alla conclusione dei lavori programmati».

Dovrebbe dunque trattarsi di un caso isolato, anche se dall’inizio dell’estate si sono già verificati diversi sbalzi di corrente. Ma da Enel rassicurano che non accadrà più. Dallo scorso ottobre nei quartieri di Lama, Talsano e San Vito, sono stati realizzati importati lavori di ammodernamento degli impianti: «grazie ai quali è stato possibile sostituire ben 30 chilometri di cavi su 14 linee in Media Tensione esistenti oltre alla realizzazione di una nuova linea».

«Possono anche cambiare i cavi, ma sono le centraline ad essere vetuste e poi bisogna vedere se hanno coperto tutta la zona» ribatte Domenico Votano, presidente provinciale di Adoc, Associazione Difesa e Orientamento dei Consumatori. «Noi vogliamo sapere se le varie derivazioni e le cassette sono aggiornate -chiede Votano. Perché anche negli anni passati, parlando con alcuni tecnici ci hanno detto che sono vetuste, vecchie. Non sopportano assolutamente il carico che arriva con l’accensione dei condizionatori e ventilatori. È accaduto anche in piena città. Difatti temiamo che all’improvviso con questa ondata di calura, possa cedere anche Taranto». Un problema che da Enel si sentono di escludere, visti i lavori di ammodernamento effettuati negli ultimi sei mesi.

«Il problema -ribadisce Votano- non è solo delle persone che hanno caldo, ma sopratutto di chi è collegato a situazioni salva vita, come respiratori e quant’altro». Quello che Adoc si chiede è se non ci possa essere un’azione preventiva che eviti i disservizi, perché dicono, si tratta di servizi essenziali.

Anche Federconsumatori ha avuto due segnalazioni di interruzione di energia elettrica nella zona di Lama e San Vito nel giro di 48 ore. «La luce è mancata quasi un paio d’ore -conferma Maria Antonietta Brigida, referente di Federconusmatori. Si tratta di piccoli episodi di blackout che vogliamo arginare, per questo sollecitiamo gli enti preposti a fare in modo che questo non succeda».

L’azienda, intanto, si scusa con i clienti per il disagio subito e sottolinea che i propri tecnici resteranno attivi h24 per far fronte a eventuali guasti e a fenomeni meteorologici particolarmente avversi, avvalendosi anche dell’ausilio di aziende esterne, power station e mezzi speciali in tutta la regione.

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