La situazione
In valle d'Itria nuovo attacco dei lupi, dilaniati due agnelloni si salvano alcuni cavalli
Gli allevatori pronti a chiedere alla Regione Puglia non solo il risarcimento ma la possibilità di creare particolari recinzioni
OSTUNI - Proseguono incessantemente gli attacchi dei lupi ai capi di bestiame presenti negli allevamenti della Valle d’Itria. Nelle ultime ore ad essere colpito è stato un allevamento e sono almeno due le pecore attaccate ed un cavallo, fortunatamente salvate dall’allevatore che è intervenuto prima che i due grossi lupi avvistati facessero razzie. L’uomo ha ritrovato morti due agnelloni e due sono stati gli ovini feriti. Attaccato nella stessa masseria un cavallo murgese tipico delle zone della Valle d’Itria, salvo perché ha allontanato i lupi scalciando.
Negli ultimi giorni intanto è nato il Comitato degli allevatori pugliesi, guidato da Michelangelo Schiavone, Antonio Montanaro e Donato Marangi tra le prime richieste alla Regione Puglia da parte degli allevatori ci sono «gli incentivi economici per la realizzazione di recinzioni anti-lupo efficienti. La destinazione a ogni numero di stalla attivo presente che ne faccia richiesta i fondi per la realizzazione di recinti anti-lupo nelle aree di pascolo del bestiame, l’acquisto e installazione degli stessi». Ultima richiesta - e non per ordine d’importanza - il «risarcimento dignitoso e repentino dei capi abbattuti dai lupi (Ovviamente previa comprovata dimostrazione previa analisi biologica di effettivo attacco di lupi)».
«Il Comitato Upap composto attualmente da decine di allevatori residenti tra Zona Cisternino - Ostuni, Martina Franca, Ceglie Messapica e paesi limitrofi, chiede interventi immediati per garantire la sicurezza del settore allevamenti e di seguito la sicurezza anche dei cittadini. Gli attacchi ormai quasi giornalieri mettono alla prova la sopravvivenza delle aziende decine di capi persi che siano pecore, capre, asini, cavalli e altri animali da reddito o affezione. Le aziende, piccole o grandi che siano, caratterizzano il nostro territorio e dovrebbe essere priorità proteggere la loro esistenza messa a dura prova nel tempo già da altre gravi problematiche. Non si esclude che nei prossimi giorni gli allevatori si mobilitino davanti alla Regione con un sit-in di protesta chiedere interventi urgenti contro questo fenomeno. Nelle scorse settimane i lupi hanno attaccato una famiglia di asini in una residenza. La paura adesso è tanta da parte sia degli allevatori che dei residenti.
«Gli ultimi episodi testimoniano la presenza di almeno due grossi lupi in Valle d’Itria, segnatamente in alcune contrade di Ostuni, ampiamente avvistati e già autori di episodi come quelli denunciati da diversi allevatori. Chiediamo alle Autorità di prendere atto del grave problema e di intervenire. Ricordiamo – concludono – che la zona è attraversata dalla ciclovia dell’Acquedotto, arteria frequentata da famiglie che la percorrono a piedi e in bicicletta, oltre a questo la zona è già frequentata da tanti turisti, sia occasionali che abituali».