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Brindisi, spiagge del litorale Nord ancora sporche: disatteso l’annunciato avvio delle pulizie

Pierluigi Potì

Gli interventi di Ecotecnica sarebbero dovuti iniziare lunedì scorso

BRINDISI - Se il buongiorno si vede dal mattino... per bagnanti brindisini e turisti si preannuncia un’estate in sordina. L’annunciato avvio degli interventi di pulizia delle spiagge libere e di alcune aree costiere (previsto per lunedì scorso) si è, infatti, scontrato con la dura realtà dei fatti e cioè che, sino a ieri pomeriggio, gli arenili del litorale nord apparivano ancora pieni di rifiuti e detriti. Nessun segno di passaggio di uomini e/o mezzi per liberare la sabbia e renderla fruibile.

Siamo alle solite, atteso che il ritardo nell’avvio della pulizia delle spiagge è un... film già visto, con l’aggravante questa volta che per tale opera il Comune ha previsto un impegno di spesa complessivo pari a poco meno di 200mila euro, come da delibera di Giunta che ha approvato l’allegato programma di interventi, articolato in quattro fasi.

La prima - dal 22 maggio (quindi, già in ritardo) e sino al 15 giugno - è quella definita di “primo intervento/mantenimento” con la previsione di una pulizia massiva (c’è scritto proprio così...) di spiagge e aree costiere per un importo pari a oltre 46mila euro, da corrispondere a Ecotecnica. La seconda fase (dal 16 giugno al 16 settembre, con affidatario ancora da definire, atteso che l’attuale ditta è in regime di proroga sino al 15 giugno) prevede interventi periodici di pulizia di mantenimento degli arenili al costo di oltre 135mila euro. La terza (dal 16 al 30 settembre) include le stesse attività per un importo di poco superiore ai 13mila euro e, infine, la quarta fase (dall’1 al 4 ottobre) riguarda esclusivamente le biomasse vegetali (la poseidonia in altre parole) che va riposizionata sulle spiagge.

Delle quattro fasi, come detto, la prima porta già un ritardo come minimo di due giorni, con l’auspicio che si provveda alla pulizia almeno per il fine settimana quando, condizioni meteo permettendo - essendo giugno ormai alle porte -, è lecito ipotizzare una discreta affluenza di gente sul litorale. Il mancato avvio degli interventi di pulizia non è, però, l’unico... pugno nell’occhio: a dare un ulteriore senso di trascuratezza permane (ormai già da tre anni precisi) quella deviazione nei pressi di Sbitri (su una strada già di per sè stretta) in corrispondenza del crollo di parte della falesia, arretrata ormai sino al ciglio della litoranea. Si va avanti con questa soluzione “tampone” che provoca nei periodi e negli orari di punta lunghe file, creando grossi disagi agli automobilisti.

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