L'iniziativa

Brindisi, 16 studenti «adottano un monumento» e si trasformano in guide turistiche

Redazione Brindisi

Soddisfazione del prefetto La Iacona nell’ambito del progetto «Adotta un Monumento». I ragazzi hanno descritto Palazzo Montenegro alle istituzioni

BRINDISI - Lo splendido giardino di Palazzo Montenegro, a Brindisi, esplorato ed illustrato sul posto da un gruppo di «guide turistiche» d’eccezione: sedici alunni della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Sant’Elia-Commenda di Brindisi si sono trasformati in esperte guide all’interno della pittoresca area verde dello storico edificio cittadino, sede di rappresentanza della Prefettura, in attuazione del progetto «Adotta un monumento 2023», giunto alla 7ª edizione.

Volendo adottare simbolicamente Palazzo Montenegro, gli studenti si sono documentati in maniera approfondita sull’edificio e l’altra mattina si sono recati sul posto ed hanno chiesto al prefetto, Michela La Iacona, di aprirne il giardino per una visita guidata. Così, le giovani guide, accompagnate dalla dirigente scolastica Lucia Portolano, e coordinate dalle prof.sse Sonia Cosimi, Rossella Bufano e Monica Pollio, si sono ritrovate a raccontare le bellezze della loro città non solo al prefetto ma anche al questore ed ai comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Con tanta emozione, hanno raccontato ai rappresentanti delle istituzioni presenti la storia dell’edificio, dalle origini seicentesche, in stile barocco ad oggi, mostrando di aver approfondito tanti aspetti, anche meno noti, della storia della città. Gli alunni partecipanti al progetto - promosso dalla dr.ssa Anna Cinti, presidente dall’associazione di promozione sociale «Le Colonne, Arte Antica e Contemporanea» - hanno ringraziare il prefetto con una lettera in cui hanno espresso, tra le altre cose, tutta la loro emozione per l’incontro. Il Prefetto, ammirata dalla preparazione dei ragazzi e dal loro entusiasmo, li ha invitati a visitare i saloni interni al palazzo facendo loro guida nelle grandissime sale in stile settecentesco. Vicino ad uno stupendo camino, c’è stato anche tempo per un altro racconto degli alunni, una leggenda sul brigante Annicchiarico e il suo incontro con Don Giacomo Montenegro nel gennaio del 1818.

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