Ad Ostuni la start up che trasforma in poliuretano i vecchi materassi
L'impianto sperimentale della start up pugliese «Green Polyols» trasforma i poliuretani in polioli. Sarà presentato nei prossimi giorni a Interzum, la Fiera del mobile di Colonia
BARI - I vecchi materassi e i residui delle lavorazioni potranno tornare a nuova vita grazie alla start up pugliese «Green Polyols» l’impianto sperimentale per la trasformazione dei poliuretani in polioli, che sarà realizzato nella zona industriale di Ostuni (Brindisi), sarà presentato nei prossimi giorni a Interzum, la Fiera del mobile di Colonia. Il progetto è nato dalla collaborazione tra Green Polyols, New Wind, MecProd e il gruppo di ricerca del professore Michele Modesti del dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Padova.
Grazie a questo progetto, finanziato dalla Regione Puglia attraverso la misura Tecno Nidi gestita dall’agenzia Puglia Sviluppo, i residui di lavorazione vengono riciclati e, invece di essere un costo, diventano una nuova risorsa per l’azienda e garantiscono la riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Nel corso di Interzum, la fiera dell’industria del mobile e dell’interior design in calendario a Colonia dal 9 al 12 maggio prossimi, la Green Polyols presenterà un prototipo di impianto che permette il recupero degli sfridi (residui di lavorazione) del poliuretano utilizzati nella produzione di cuscini e materassi. I residui invece di finire in discarica o di essere bruciati nei termovalorizzatori vengono riportati allo stadio liquido sotto forma di polioli. Successivamente i polioli ottenuti sono trasformati in poliuretano e quindi in materassi, guanciali o altri prodotti per il benessere della persona.
«Il nostro sogno è stato sempre quello di ricercare soluzioni innovative in una dimensione di economia circolare nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità economica», commenta l'ingegnere Nicola Melpignano della Green Polyols.