Nel Brindisino

Agguato mortale a Santa Susanna: l'indagato non risponde al Gip. Terminato il prelievo di organi della vittima

Oggi l'udienza di convalida dell'arresto di Salvatore Carluccio, il 24enne accusato dell’omicidio di Luca D’Errico, 31 anni, deceduto in ospedale ieri sera dopo essere stato ferito a Santa Susanna nella notte tra il 12 ed il 13 febbraio scorso

BRINDISI - Salvatore Carluccio, il 24enne accusato dell’omicidio di Luca D’Errico, 31 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto davanti al gip del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi.

Il 24enne si trova in carcere dopo il ferimento avvenuto a Torre Santa Susanna nella notte tra il 12 ed il 13 febbraio scorso; il 31enne è poi deceduto in ospedale ieri sera. Carluccio, difeso dall’avvocato Fabio Falco, questa mattina, si è limitato a confermare la versione fornita al Pm lunedì mattina, spiegando che, avrebbe utilizzato l’arma, per paura di una possibile spedizione punitiva nei suoi confronti.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Carluccio, che si trovava in casa, avrebbe sparato con una pistola calibro 9X21 colpendo alla nuca D’Errico, poi trasportato in ospedale da alcuni amici. 

TERMINATA L'AUTOPSIA E IL PRELIEVO DI ORGANI DELLA VITTIMA

Si sono concluse alle 17 al 'Perrinò di Brindisi le attività di prelievo degli organi di Luca D’Errico, il 31enne deceduto in ospedale, dove era ricoverato dopo essere stato attinto da colpi di arma da fuoco nella notte tre il 12 ed il 13 febbraio a Torre Santa Susanna (Brindisi). Le attività, informano dall’Asl di Brindisi - si sono svolte con il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo di organi, insieme alla dottoressa Ontina Logreco e al dottor Massimo Calò, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione. Si è trattato quindi di un prelievo multiorgano, il primo del 2023 per l’Asl di Brindisi. Dopo il consenso alla donazione della famiglia, ieri sera, anche l'Autorità giudiziaria ha rilasciato l’autorizzazione a proseguire con le attività di prelievo. È stato, quindi, allertato il Centro regionale trapianti e sono stati avviati tutti i controlli di idoneità degli organi. Questa mattina sono cominciate le attività di prelievo. Le équipe, provenienti da Bari, Milano e Palermo, hanno lavorato insieme al team di Anestesia e Rianimazione e del Blocco operatorio dell’ospedale. "Da una vita interrotta - si legge in una nota dell’Asl- ne nasceranno altre: è il 'miracolò che si compie grazie all’immenso atto di generosità di due genitori che, nonostante il dolore per la perdita improvvisa di un figlio a causa di un atto brutale, hanno dato il consenso alla donazione degli organi». È vicino alla famiglia il direttore generale della Asl Brindisi, Flavio Maria Roseto: «Una perdita rappresenta sempre un grande dolore, ma la scomparsa improvvisa di un figlio è un tormento inimmaginabile. Grazie per lo straordinario gesto di altruismo che salverà la vita di altre persone».

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