Uno dei siti più antichi

Brindisi, la chiesa di San Benedetto è chiusa, turisti via amareggiati e delusi

Pierluigi Potì

La scorsa estate fruizione garantita da Touring Club e Pro Loco, ma nel periodo natalizio la collaborazione non si è rinnovata

BRINDISI - Via Marconi, nel centro storico di Brindisi. E il primo giorno feriale del nuovo anno e un gruppetto di turisti è fermo di fronte al portone della chiesa di San Benedetto. Si scambiano sguardi increduli e, rammaricati, chiedono al primo che incontrano: “Come mai è chiusa? Quando è possibile visitarla?”. “Non posso esservi d’aiuto, nè sono affissi avvisi per gli orari di accesso al pubblico”, risponde l’occasionale passante. Facendo... spallucce, si girano e proseguono nel loro tour alla ricerca di altri siti da visitare, non senza peraltro un gesto di stizza.

E’ quanto accaduto lunedì scorso, di mattina, in un periodo di festività durante il quale sarebbe legittimo - da parte di un turista - confidare nella possibilità di visitare i beni e i monumenti cittadini. E, invece, tale opportunità non viene concessa proprio per una delle chiese più antiche di Brindisi (se non è la più datata, rientra almeno tra le prime tre). Ciò avviene ormai da alcuni mesi, atteso che la scorsa estate la chiesa di San Benedetto è stata accessibile per lunghi periodi grazie all’aiuto fornito in tal senso dal Touring Club Italia e dalla Pro Loco, che a turno hanno permesso l’ingresso ai visitatori. Chiusa, però, la stagione estiva, il rapporto di collaborazione non ha avuto seguito e ciò anche in relazione al periodo natalizio.

Il problema di fondo è che la chiesa di San Benedetto già da alcuni anni non è più una parrocchia (non c’è neppure il sacrestano) e la si può trovare aperta - dalle due alle tre ore - solo ed esclusivamente negli orari di celebrazione della messa e in caso di matrimoni. Per il resto, è inaccessibile, così come l’ha trovata il gruppo di turisti e questo certamente non fa bene all’immagine che il turista si fa della nostra città, specie quando si tratta di una chiesa antica (quella di San Benedetto risale all’undicesimo secolo) e di un sito tra i più attrattivi di Brindisi.

Chissà poi se il gruppo di turisti che ha trovato chiusa la chiesa di San Benedetto è lo stesso che, a distanza di qualche ora, ha avuto medesima sorte avvicinandosi al tempietto di San Giovanni al Sepolcro. In caso affermativo, non osiamo immaginare cosa avranno pensato e che idea si saranno fatti, in tema di accoglienza, della nostra città.

Con questo non vogliamo gettare la croce su alcuno, ma solo indurre ad una seria riflessione sulla necessità di non privare mai delle nostre bellezze i pochi (o tanti?) turisti che visitano Brindisi durante l’anno.

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