Il dramma

Brindisi, donna morta all'ospedale Perrino: ieri l’autopsia

Antonio Portolano

Attesa per l’esito degli esami istologici

BRINDISI - Occorrerà attendere l’esito degli esami istologici per comprendere le cause del decesso della signora Maria Santa D’Angela, 77 anni, originaria di Francavilla Fontana, avvenuto il 16 novembre scorso al Pronto soccorso dell'ospedale Perrino di Brindisi. L’autopsia svolta ieri dal medico legale Biagio Solarino necessiterà di ulteriori approfondimenti non essendo emerse cause evidenti a cui ricondurre la morte. La sera del 16 novembre scorso i medici del pronto soccorso in servizio furono costretti a chiamare i carabinieri per denunciare l’impossibilità di garantire l’assistenza dato l’esiguo numero di forze in campo a fronte della mole di pazienti che continuavano ad affluire. La donna era giunta in ospedale per una crisi ipoglicemica. Al Pronto soccorso c’erano 23/24 pazienti in codice “arancione” lei era tra gli ultimi. Dalle indagini della procura della Repubblica nate dalla denuncia dei medici e da quella dei familiari della 77enne per chiarire le cause del decesso - condotte dal pubblico ministero Francesco Carluccio - sono scaturite 5 informazioni di garanzia. Gli avvisi sono nei confronti dei due medici che denunciarono e i vertici della Asl: il direttore generale Flavio Roseto, il direttore sanitario e il direttore del servizio di emergenza urgenza. Un atto dovuto dovendo essere svolti accertamenti tecnici irripetibili. 

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