Sicurezza
Brindisi, agente di polizia aggredito in carcere da un detenuto
Il Sappe denuncia l'ennesimo episodio e chiede l'intervento del Governo
BRINDISI - Il sindacato di polizia denuncia l'aggressione di un agente penitenziario da parte di un detenuto nel carcere di Brindisi e torna a parlare della necessità di una maggiore sicurezza.
«Questa mattina un detenuto tarantino di 35 anni - racconta il segretario regionale del Sappe, Federico Pilagatti - senza alcun motivo prima inveiva contro il poliziotto che gli stava aprendo la stanza, per consentirgli di effettuare una telefonata ai familiari, e poi lo colpiva con una testata al viso procurandogli una forte contusione» medicata al pronto soccorso dell'ospedale di Brindisi.
Episodi ormai all'ordine del giorno, denuncia il Sappe, che pone l'accento sul sovraffollamento delle carceri pugliesi «di oltre il 50% a fronte dei 10% nazionale, con una carenza di poliziotti che fa della nostra regione quella con meno poliziotti in assoluto della nazione». Da qui l'invito ai parlamentari ed al vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto «ad impegnarsi attivamente, come più volte ha promesso, sia per sfollare le carceri della nostra regione, sia per far giungere un numero adeguato di poliziotti» capaci di garantire la sicurezza.