Il caso

Ceglie Messapica, pagano metà della vacanza e poi fuggono: denunciati

Redazione online

A raccontare la vicenda su facebook la proprietaria di "Casa Lavanda", Antonella Tixi, che ha presentato denuncia ai carabinieri e alla procura della Repubblica

BRINDISI - Pagano la vacanza a metà ma poi fuggono, facendo perdere le loro tracce: è successo a Ceglie Messapica. A denunciare l'episodio la proprietaria di Casa Lavanda, una struttura ricettiva gestita da Antonella Tixi. La coppia di turisti canadesi aveva deciso di trascorrere alcuni mesi in una villa in campagna a Ceglie Messapica da settembre 2021 a maggio 2022 finché la famiglia è sparita senza lasciare traccia alcuna, tranne un messaggio su whatsapp in cui annunciava di essere tornata in Canada. La coppia però non aveva saldato il conto né dell'affitto e né delle spese: circa 8mila euro. 

A denunciare l'accaduto, che pare non sia il primo di questa coppia, è stata la stessa Tixi che ha presentato denuncia ai carabinieri e alla procura della Repubblica, sfogandosi poi con un lungo post su Facebook.

"Non posso legalmente pubblicare qui i loro nomi - sottolinea la proprietaria truffata - ma chiedo alle mie amiche e amici pugliesi di contattarmi in privato per avere altri dettagli. Vanno fermati, continuano a delinquere impuniti e la storia è molto probabilmente cominciata già nella zona di Como a partire dal 2019. E non aggiungo altro sul senso di frustrazione perché sperare in una soluzione giusta e legale di una truffa subita sembra essere impossibile, ma vanno fermati. A chiunque mi legga, in Puglia, per favore contattatemi. Ce la possiamo fare e soprattutto c'è una bambina che ha bisogno di aiuto."

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