il caso

Sfiammata nel Petrolchimico per sbalzo di corrente interno: Tutto rientra in poche ore

Angelo Sconosciuto

Perrucci (Uiltec): «Casistica accidentale, disservizio temporaneo»

BRINDISI - La foto della sfiammata della torcia nell’area del Petrolchimico ha fatto il giro dei social in pochissimo tempo. Ieri mattina si è ripetuto un fenomeno che non si registrava dal 18 agosto dell’anno scorso, quando la sfiammata si verificò in notturna, illuminando il cielo del capoluogo. «Sbalzo di corrente interna da parte di Enipower», si è detto subito e si è spiegato che si è registrato un «buco di tensione con il conseguente blocco del compressore di processo del cracking». Il tutto è durato pochissimo, tanto che, poco dopo mezzogiorno si annunciava: «Impianto in riavviamento».

In definitiva, cosa è accaduto? «Il disservizio temporaneo di oggi (ieri, per chi legge, n.d.r.), in attesa della valutazione dei tecnici, pare rientri in una casistica accidentale - ha spiegato Carlo Perrucci, segretario Ulitec Uil di Brindisi -. Vero è che lo stesso si è risolto in brevissimo tempo grazie prima di tutto all'ausilio dei lavoratori in turno e dei tecnici intervenuti prontamente e grazie anche a quegli interventi di affidabilità impiantistica effettuati nell'ultima fermata». «Investimenti fatti dalle varie aziende del Petrolchimico - osserva Perrucci - per scongiurare lunghe fermate e le conseguenti sfiammate che è bene ricordarlo servono per scongiurare incidenti molto più rilevanti. Il tutto infatti si è ripristinato in meno di 40 minuti».

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