L'evento
Capitale Cultura 2024: onore alla «nostra» Mesagne
D’Attis (Fi): «Mi auguro che nella scelta non abbiano influito condizionamenti politici». Intanto, Matera 2019 si congratula con la vincitrice Pesaro
MESAGNE (BRINDISI) - «Onore a Mesagne, all’idea e allo sforzo dell’amministrazione comunale, del suo sindaco e dei suoi cittadini che hanno fortemente voluto la sua candidatura a Capitale italiana della Cultura». Tanto annota il commissario regionale di Forza Italia, il deputato Mauro D’Attis. La città della provincia di Brindisi non ce l'ha fatta, dunque, ha vinto Pesaro.
Mesagne, lo ricordiamo, era nella short-list per il titolo di Capitale della Cultura 2024 con Ascoli Piceno, Chioggia (Ve), Grosseto, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (Ge), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa), Viareggio (Lu), Vicenza e, ovviamente, la trionfatrice Pesaro.
«Sicuramente - aggiunge D'Attis - essere tra le città finaliste è stato un grande risultato. Mi auguro, però, che nella scelta non abbiano influito condizionamenti politici».
GLI AUGURI DI MATERA 2019 A PESARO - Intanto, giunge il plauso di Matera 2019 a Pesaro. «Siamo felici di poterci congratulare con la città di Pesaro che oggi è stata proclamata dal Ministro Franceschini Capitale Italiana della Cultura 2024 - sottolinea il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva -. Questo traguardo rappresenta innanzitutto un riconoscimento al lavoro svolto dal team di candidatura della città marchigiana, guidato dal nostro Agostino Riitano, già project manager supervisor di Matera 2019 e direttore di Procida 2022, a cui ci lega un rapporto di stima e amicizia. Ma è anche il rafforzamento di un lungo percorso che nelle sue tappe ha incontrato Matera».
Il 19 dicembre 2019, alla vigilia della cerimonia di chiusura di Matera Capitale Europea della Cultura, «la città di Pesaro, assieme a quella di Urbino - ricorda Oliva -, presentò proprio qui la candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2033. Un momento di scambio fra le nostre realtà davvero intenso, condiviso con il presidente della Provincia Giuseppe Paolini e i sindaci delle due città co-capoluogo, Matteo Ricci e Maurizio Gambini, e culminato nell’interpretazione de "Il barbiere di Siviglia smart" da parte dell’Orchestra Sinfonica Rossini e i cantanti dell’Accademia Rossiniana "Alberto Zedda" del Rossini Opera Festival».
A Pesaro, che è anche Città Creativa Unesco della Musica, Matera 2019 rinnova la collaborazione «per riannodare questo sodalizio - conclude Oliva -, immaginando di poter dare vita, anche insieme al Rossini Opera Festival, ad una nuova opera lirica nei Sassi di Matera, come avvenne nel 2019 con il progetto Abitare l’Opera».