La decisione

Brindisi, processo Rubino: assolti ex sindaci Consales e Carluccio

Redazione online

Erano accusati di abuso d’ufficio e falsità ideologica per la nomina di una dirigente, Maria Rosaria Rubino, oggi in pensione

BRINDISI - Il Tribunale di Brindisi ha assolto con la formula «perché il fatto non sussiste» due ex sindaci della città pugliese, Mimmo Consales e Angela Carluccio, accusati di abuso d’ufficio e falsità ideologica per la nomina di una dirigente, Maria Rosaria Rubino, oggi in pensione, a responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito dei Servizi Sociale Brindisi-San Vito dei Normanni.

Il pm Alfredo Manca aveva chiesto l’assoluzione. L'indagine era partita da un esposto presentato dagli ex consiglieri comunali Stefano Alparone ed Elena Giglio del Movimento 5 Stelle, che avevano ritenuto irregolare la nomina, un incarico che comportava il mutamento della posizione economica, conferito - secondo quanto avevano rappresentato all’autorità giudiziaria - senza una procedura ad evidenza pubblica. Consales e Carluccio hanno sempre sostenuto la correttezza degli atti sottoscritti, peraltro in continuità con quanto fatto anche dalle precedenti amministrazioni comunali di Brindisi. Il Comune di Brindisi, come deciso dall’attuale amministrazione, si era costituito parte civile contro i due ex sindaci.

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