Igiene

Brindisi, differenziata ancora sotto il 50%: non è solo colpa del Covid

Pierluigi Potì

L’assessore Lopalco: «A breve, riprenderà l’attività di sensibilizzazione e riprenderanno a funzionare telecamere ed ecoisole»

Sicuramente l’emergenza sanitaria ci avrà messo lo... zampino, impedendo di fatto la possibilità di raggiungere percentuali più elevate. Ma, al di là di quest’aspetto, resta comunque incomprensibile (anche perchè la situazione si trascina da mesi, anche da prima dell’avvento del Covid-19) il fatto che la raccolta differenziata a Brindisi non riesca a decollare.

Anche il dato di aprile è... da dimenticare: appena il 49,95%, di poco superiore alla percentuale del mese precedente (48,12%), ma pur sempre al di sotto del 50%, una soglia che, peraltro, nel 2020 non si è ancora raggiunta e che, fatta eccezione per dicembre 2019 (50,64%), resta una chimera da ben un anno, ad ulteriore conferma che il dato negativo non è solo dovuto al Coronavirus.

In ogni caso, ora che l’emergenza va progressivamente calando e che, pian piano, si sta tornando alla (quasi) normalità, l’Amministrazione comunale punta a rinvigorire il servizio (e l’annessa percentuale), in primis riprendendo a sensibilizzare i cittadini ancora mal predisposti con dettagliate campagne, anche di informazione. «Il Covid-19 di certo non ci ha aiutato - dice al riguardo l’assessore al ramo, arch. Roberta Lopalco -, sebbene il Comune ed Ecotecnica abbiano in questo particolare periodo implementato il servizio con una giornata di raccolta in più.

A breve, però, riprenderà l’attività di sensibilizzazione e andranno a regime le telecamere (che, peraltro, verranno aumentate di numero, sino ad arrivare a venti) per stanare gli incivili che abbandonano i rifiuti in 80 siti sensibili pre-individuati. Inoltre, con l’allentamento dell’obbligo di quarantena, torneranno presto ad essere pienamente funzionali le isole ecologiche (fisse e mobili) che, sino a tutto febbraio, nei primi mesi di utilizzo, hanno dato buoni riscontri in seno all’utenza». «Ripartiamo, dunque - conclude l’ass. Lopalco - con l’auspicio di riprendere quota e risalire verso percentuali più consone alle legittime aspettative di tutti».

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