Al perrino di Brindisi

Follia in ospedale, arrestato ivoriano: sfascia 6 auto con la flebo attaccata

L'uomo era stato fermato due giorni prima dopo aver rubato 400 euro di merce da un supermarket

Armato del supporto in alluminio per le flebo sfascia la vetrata della sala d’aspetto della Tac, i lunotti e i parabrezza di sei auto - compresa quella dell’istituto di vigilanza - si avventa contro carabinieri, guardie giurate e personale ospedaliero seminando il panico. La notte di pura follia, del 33enne ivoriano Dramane Sylla iniziata intorno alle 3 di ieri, si è conclusa con il suo arresto ad opera dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile nelle adiacenze dell’ospedale Perrino. Risponde dei reati di minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Nemmeno 48ore prima erano stati gli stessi militari a far scattare per la prima volta le manette nei suoi confronti. Nel pomeriggio del 27 settembre l’ivoriano era stato già arrestato, poiché aveva prelevato dall’interno di un supermercato della città merce per un valore di 403 euro guadagnando subito dopo l’uscita oltrepassando la barriera delle casse, senza pagare l’importo dovuto. Nella circostanza era stato rimesso in libertà. E ieri, dopo la sfuriata all’ospedale «Perrino», i carabinieri hanno dovuto faticare non poco per neutralizzarlo. L’ivoriano richiedente asilo, utilizzando delle aste in ferro ed alluminio prelevate in ospedale stava sfasciando qualsiasi cosa gli capitasse a tiro quando i militi sono stati costretti a intervenire. Al loro arrivo brandiva le due aste fronteggiando ad una distanza di circa 10 metri le diverse persone presenti tra cui personale sanitario e gli addetti alla vigilanza. All’uomo è stato subito intimato di posare gli oggetti contundenti di cui era armato e accompagnato all’interno del «pronto soccorso» per essere medicato per una serie di ferite alle mani che si era autoprocurato. I danni cagionati sono ingenti, oltre al danneggiamento della vetrata della struttura, sei automezzi parcheggiati nell’area interna. Tra questi l’auto della ditta di vigilanza alla quale con un’asta ha mandato in frantumi il lunotto posteriore e anteriore e inferto diverse ammaccature alla carrozzeria.

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