GIOVINAZZO

Il «percolato» della discarica scatena la polemica in Comune

De Gennaro attacca: si sta perdendo tempo. Depalma: non è affatto vero

di Mino Ciocia

GIOVINAZZO - «Quello in corso è un vero disastro ambientale». Così tuona il gruppo politico «Primavera alternativa» al termine di un ennesimo sopralluogo fatto alla discarica di San Pietro Pago.

Lo scopo, quello di monitorare il fenomeno del lagunaggio. Che si va espandendo lungo tutto il perimetro della discarica. Quella tracimazione, cioè, del percolato dalle vasche di ispezione, che si sta disperdendo nei campi confinanti il sito e che potrebbe infiltrarsi nella falda acquifera, con il pericolo che possa provocare seri danni per la salute pubblica.

«Siamo prossimi al disastro - ha affermato il consigliere comunale di opposizione Daniele De Gennaro -. Il percolato sta tracimando non solo in questi giorni e con le piogge, ma da diverse settimane. Senza che alcun intervento sia stato programmato per attenuare un fenomeno che è dovuto alla decomposizione dei rifiuti e dall’azione degli agenti atmosferici».

Un primo intervento tampone, quindi non risolutivo, fu portato nello scorso ottobre. Le vasche di ispezione furono svuotate e fu chiesto un finanziamento alla Regione che stanziò 800mila euro per far fronte alle emergenze. «Ne abbiamo discusso in Consiglio comunale - ha affermato ancora De Gennaro -. Quei fondi sono stati stanziati ma non sono ancora stati utilizzati, abbiamo avviato procedure che non sappiamo a quale punto sono, e intanto il pericolo di inquinamento cresce. È tempo di intervenire subito».

Dura la replica del sindaco Tommaso Depalma: «Non è tempo o argomento di disinformazione. Da circa un mese abbiamo pubblicato per somma urgenza e con evidenza pubblica un bando per la raccolta di quel percolato che in particolare tracima da una delle tre vasche di ispezione. Sono stati effettuate le campionature che dopo le analisi di rito ci potranno dire dove poter smaltire il liquido che dovrà essere raccolto. Questo - rimarca il primo cittadino - secondo tutte le procedure di norma. Inoltre gli 800mila euro stanziati dalle Regione ci sono stati accreditati nell’ultima decade di dicembre. Per poter essere spesi, bisognerà aspettare il prossimo bilancio. Ma, grazie alla somma urgenza delle procedure che stiamo mettendo in atto per limitare i danni provocati dal percolato in discarica, potremo utilizzare parte di quei fondi molto presto. Inoltre - ha concluso Depalma -, vista l’urgenza degli interventi, persino la Procura della Repubblica, che aveva disposto il sequestro dei lotti di discarica, ci ha dato il permesso di intervenire ogni qual volta si renderà necessario, senza dover chiedere le autorizzazioni».

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