le indagini
Arrestato ad Andria l’uomo accusato dell’omicidio in diretta su TikTok di un cristiano disabile a Lione
Il sospettato algerino catturato grazie alla cooperazione tra polizia italiana e francese
Un cittadino algerino di 28 anni è stato arrestato ad Andria, in provincia di Barletta-Andria-Trani, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunal de Grand Istance de Lyon, per l’omicidio premeditato di un cristiano iracheno disabile avvenuto lo scorso 10 settembre a Lione, in Francia.
La vittima, 45 anni, appartenente alla comunità assira, era sulla sedia a rotelle e stava registrando un video su TikTok per discutere di religione quando è stata accoltellata al collo vicino casa. Le autorità francesi hanno accertato una connessione tra l’omicidio e i contenuti religiosi diffusi sui social dalla vittima.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori italiani, il sospettato era arrivato a Milano il 12 settembre, si era spostato a Roma e poi, il 24 settembre, in provincia di Barletta-Andria-Trani, dove aveva trovato ospitalità presso connazionali. Tracciando le sue attività digitali, la polizia lo ha localizzato e arrestato senza che opponesse resistenza.
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato l’operazione, definendola un esempio di “elevata professionalità e capacità investigativa” delle forze di polizia italiane e delle agenzie di intelligence, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale con la Francia.
Il sospettato è stato trasferito nel carcere di Trani, e la sua posizione sarà esaminata oggi dalla Corte di Appello di Bari durante l’udienza di convalida. L’operazione testimonia l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza e nel contrastare ogni forma di minaccia terroristica o violenza motivata da ragioni religiose.