Lavori pubblici

Bisceglie, al via il restyling del «Ponte Lama»: la consegna dell’opera prevista in venti mesi

Vito Troilo

L’infrastruttura collega la città con Trani dal 1787: saranno rinforzate le pile murarie e realizzati percorsi ciclabili e pedonali

Il classico «nodo al fazzoletto» relativo ai tempi di realizzazione potrà essere portato più o meno stretto. L’ingegnere Riccardo Fusiello, direttore dei lavori, non ha escluso la possibilità di una conclusione dell’opera entro venti mesi, nel pieno rispetto di quanto fissato dal cronoprogramma. Non è da scartare, però, l’ipotesi della durata complessiva di due anni.

Fare quanto prima rappresenta il soddisfacimento delle comprensibili esigenze delle comunità di Bisceglie e Trani, ma la storica riqualificazione del Ponte sulla lama Paterna, che collega le città dal lontano 1787, vale i sacrifici degli inevitabili disagi.

L’ammodernamento è indispensabile: i tecnici ed i rappresentanti istituzionali lo hanno ribadito chiaramente ieri mattina, nel corso della presentazione ufficiale degli interventi previsti, tenutasi sul posto al fine di illustrare meglio alcuni dettagli.

Fondamentale sarà il rinforzo delle pile del ponte murario, costituito da otto arcate in pietra calcarea che saranno sostenute da un’ulteriore struttura portante con sommità in acciaio: ciò consentirà la creazione di percorsi ciclabili e pedonali più confortevoli e il generale allargamento della superficie viabile.

Il risultato finale sarà una perfetta rispondenza alle normative antisismiche e la corretta tenuta della portata dei mezzi pesanti al loro transito. Previste, contestualmente, le installazioni di guardrail in legno e acciaio e di un parapetto in acciaio a protezione del percorso pedonale e ciclabile.

«Il finanziamento per quest’opera strategica e necessaria era sfuggito per oltre 40 anni ma noi siamo riusciti ad intercettarlo, approfittando dell’occasione per porre le premesse della maggiore fruibilità del Ponte Lama una volta riconsegnato ai cittadini» ha spiegato Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie.

«È un progetto storico che unisce conservazione, innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio. Quanto alle criticità che deriveranno dalla chiusura al traffico, abbiamo cercato alternative fattibili per la viabilità che non elimineranno il disagio ma cercheranno di attenuarlo» ha aggiunto, soffermandosi su un aspetto che ha sollevato un ampio dibattito a Bisceglie e a Trani.

Le soluzioni per gli automobilisti, su entrambe le direzioni di marcia, restano l’utilizzo della Statale 16 bis, con ingressi da Trani sud-Capirro e Bisceglie nord oppure l’impiego della strada provinciale 13 Bisceglie-Andria con svincolo per Trani su via Sant’Annibale Maria di Francia.

Il restyling del Ponte Lama è stato reso possibile da uno stanziamento di cinque milioni di euro che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasferito alla Regione Puglia attraverso il fondo di sviluppo e coesione, al quale si è unita una compartecipazione del Comune di Bisceglie per 170mila euro.

Toccherà agli operai dell’impresa Mafris, con sede ad Altamura, dare concretezza a quanto ideato nel più breve arco di tempo per consentire a migliaia di biscegliesi e tranesi di tornare a fruire della via di comunicazione diretta fra le due città.

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